Fiumicino, Montino si “dimentica” di valorizzare l’area archeologica delle Terme di Matidia

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“Ingenti i fondi regionali stanziati, ma i lavori non sono mai partiti. L’amministrazione di Fiumicino non valorizza un bene architettonico antico e prestigioso e Zingaretti tace. La riqualificazione e l’apertura al pubblico dell’area archeologica Terme di Matidia sono lettera morta, del Polo per la promozione turistica non c’è traccia. Attualmente l’area dove sorgono le significative emergenze archeologiche risalenti al 113 d.C, risulta inaccessibile, preda di rovi ed erbacce infestanti. Come peraltro documentato nel video del sopralluogo effettuato da Stefano Costa, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Fiumicino. Costa più volte ha chiesto un Commissione specifica sulla questione. Sopralluogo effettuato anche da Federica Cerulli Presidente del Circolo Fdi “Leonardo da Vinci'”.

Fratelli d’Italia denuncia l’abbandono dell’area archeologica

La vicenda è stata resa nota in un comunicato Giancarlo Righini consigliere regionale del Lazio di Fdi, e dagli stessi Stefano Costa capogruppo di Fdi al Comune di Fiumicino e Federica Cerulli Presidente del Circolo Fdi Leonardo da Vinci. “E’ passato circa un anno dalle parate di esponenti Pd locali, guidati dal sindaco Montino con al seguito l’allora assessore al bilancio della Pisana e il consigliere regionale del territorio. Di realizzato solo una rete a maglie metalliche sul perimetro e due cancelletti di legno. Molto poco rispetto agli annunci alla stampa che promettevano (nell’ambito dell’acquisizione dal comune di Fiumicino di alcuni beni regionali in disuso), un protocollo d’intesa tra vari enti.

Del progetto di valorizzazione non c’è traccia

Lo scopo era il progetto di valorizzazione del complesso archeologico. E l’avvio dell’iter per creare in una di quelle strutture non utilizzate, un Centro Regionale per il Turismo di Fiumicino – Isola Sacra. Chiediamo al sindaco Montino di rimettere la delega al Turismo. Poiché a Fiumicino serve un assessore con competenze specifiche per realizzare un sistema turistico imprenditoriale che sappia rendere fruibile il patrimonio culturale e paesaggistico della città sempre trascurato da Comune e Regione”, concludono gli esponenti di FdI.