Fiumicino, stangata contro il noto B&B sul mare: per il Comune è “Completamente abusivo”

Una nuova e dura stretta arriva da Palazzo Comunale di Fiumicino: con una ordinanza dirigenziale appena pubblicata è stato disposto lo stop a un’attività ricettiva extralberghiera (B&B) situata sul litorale. L’accusa, nero su bianco, è pesante: la struttura sarebbe “completamente abusiva”, priva di autorizzazioni e titoli richiesti dalla normativa vigente. A certificare l’irregolarità è stato un verbale della Polizia Locale, redatto lo scorso 18 giugno, che ha dato il via a un iter amministrativo culminato ora nel provvedimento ufficiale.
Un B&B di Fiumicino sotto accusa
La struttura, presentata come un elegante B&B con vista mare, operava senza i requisiti minimi previsti dalle norme comunali e regionali in materia di ospitalità. Nessuna registrazione presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive, nessuna comunicazione ufficiale alle autorità competenti e, soprattutto, assenza totale di autorizzazioni urbanistiche e commerciali. Un vuoto che il Comune non ha potuto ignorare, imponendo la cessazione immediata di ogni forma di accoglienza.

Il ruolo della Polizia Locale di Fiumicino
Determinante è stato l’intervento della Polizia Locale di Fiumicino, che a seguito di un sopralluogo ha constatato l’assenza di ogni titolo abilitativo. Il verbale redatto, con il numero 51874, ha fornito la base giuridica per avviare la procedura di contestazione. Non si tratta dunque di un atto isolato, ma dell’esito di accertamenti puntuali e documentati, che hanno reso inevitabile la decisione finale.
La linea dura del Comune di Fiumicino
Il Comune ribadisce così la propria linea di tolleranza zero verso l’abusivismo, soprattutto in un settore delicato come quello turistico. Fiumicino, da anni meta di visitatori attratti dalle spiagge e dalla vicinanza con l’aeroporto, non può permettersi la presenza di strutture che sfuggono a ogni controllo. L’assenza di autorizzazioni non solo sottrae risorse all’erario, ma mette anche a rischio la sicurezza dei visitatori e danneggia gli operatori regolari che rispettano le regole.
Turismo e legalità
Dietro l’ordinanza non c’è solo un atto burocratico, ma una scelta politica chiara: difendere il turismo di qualità e garantire che chi opera sul territorio lo faccia nel rispetto della legge. L’abusivismo ricettivo, fenomeno diffuso in molte località balneari, rischia infatti di generare una concorrenza sleale, abbassare gli standard di sicurezza e minare la reputazione stessa della città. Da qui la decisione di colpire duramente le strutture prive di permessi.
Pubblicazione e trasparenza
L’ordinanza è stata registrata con numero 6616/2025 ed è in pubblicazione ufficiale dal 11 al 26 settembre, come previsto dalla normativa. Un atto pubblico, dunque, accessibile a tutti, che testimonia la volontà dell’amministrazione di operare nella massima trasparenza. Ogni cittadino può consultare il documento e prendere visione delle motivazioni che hanno portato alla chiusura del B&B incriminato.
Un segnale al settore
Il messaggio che arriva è inequivocabile: il Comune non intende tollerare zone d’ombra nel comparto turistico. Ogni struttura, grande o piccola, è chiamata a rispettare regole chiare, a partire dalla registrazione e dal possesso delle autorizzazioni necessarie. La vicenda rappresenta quindi un monito per l’intero settore, un invito a operare nel rispetto delle norme e a garantire ai visitatori un’accoglienza legittima e sicura.
Una città che difende la legalità
Con questo provvedimento, Fiumicino riafferma la sua volontà di tutelare il proprio tessuto economico e sociale. La lotta all’abusivismo non è solo una questione di sanzioni, ma un atto di difesa della legalità e del decoro urbano. La città, che punta a consolidare il proprio ruolo di polo turistico e culturale del litorale romano, non può permettere che realtà opache mettano a repentaglio credibilità e sviluppo. Il proprietario della struttura ha facoltà di ricorrere al Tar del Lazio contro il seguente provvedimento.