Fiumicino, sventato maxi furto di carburante all’oleodotto vicino parco Leonardo

Fiumicino, l'oleodotto e un carabiniere

Fiumicino, un colpo audace, studiato nei minimi dettagli, ma sventato in tempo dai carabinieri. Un gruppo di ladri ha tentato di trafugare carburante dall’oleodotto che attraversa la zona di Parco Leonardo, nei pressi di via delle Arti. Il piano, però, è stato mandato in fumo dall’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.

Era circa le 21 quando i sofisticati sistemi di allarme dell’impianto hanno rilevato un’anomalia, segnalando un’intrusione sospetta. La risposta dei carabinieri della Stazione di Fiumicino è stata immediata: una pattuglia è giunta sul posto in pochi minuti, trovando segni evidenti di un tentativo di effrazione alla tubatura dell’oleodotto.

Fiumicino, sventato maxi furto di carburante dall’oleodotto

Al loro arrivo, i malviventi si erano già dati alla fuga, lasciando dietro di sé l’attrezzatura usata per manomettere l’impianto. Strumenti professionali, segno di un’operazione studiata con attenzione e realizzata da mani esperte. Il materiale è stato sequestrato e verrà analizzato per risalire agli autori del tentato furto.

L’oleodotto di Fiumicino rappresenta un’infrastruttura strategica per il trasporto di carburante e già in passato era stato preso di mira da bande specializzate in questo tipo di reati. Il modus operandi prevede in genere la perforazione della tubatura e il prelievo del combustibile con pompe ad alta pressione, per poi trasferirlo su autocisterne o depositi temporanei. Un’operazione rischiosa non solo per la legalità, ma anche per l’ambiente, considerati i potenziali danni derivanti da fuoriuscite incontrollate di carburante.

L’oleodotto vicino parco Leonardo

Le indagini sono ora in corso per individuare i responsabili. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area e analizzando le tracce lasciate dai fuggitivi. L’obiettivo è ricostruire il percorso seguito dai ladri e individuare eventuali complici.

Il tentato furto riaccende l’attenzione sulla sicurezza delle infrastrutture energetiche e sui rischi legati al traffico illecito di carburanti. Un fenomeno che negli ultimi anni ha visto un incremento preoccupante, con bande organizzate capaci di mettere in atto colpi sempre più sofisticati. Tuttavia, l’efficienza dei sistemi di allarme e la rapidità dell’intervento dei carabinieri hanno impedito che il colpo andasse a segno, scongiurando danni economici e ambientali.

Le autorità invitano la cittadinanza a segnalare qualsiasi movimento sospetto nei pressi di impianti sensibili, ribadendo l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini per la tutela del territorio. Il colpo sventato a Fiumicino rappresenta un segnale chiaro: la vigilanza resta alta e i criminali difficilmente potranno agire indisturbati.

Un classico oleodotto