Fiumicino, via al maxi ponte ciclabile-pedonale sul fiume Arrone: il Comune accelera il progetto.

Un ponte ciclopedonale simile a quello atteso sull'Arrone, foto generica

Un nuovo collegamento strategico tra Maccarese e la ciclabile di Castel San Giorgio. Fiumicino si prepara a una delle opere più attese e simboliche del suo piano di rigenerazione urbana: la realizzazione del maxi ponte ciclabile e pedonale sul fiume Arrone, nel cuore di Borgo Maccarese. Non parliamo del ponte di Brooklyn, certo, ma comunque di un’opera importante per il territorio, della mobilità dolce, a piedi, in bici e a cavallo. L’intervento, che rientra nel programma triennale delle opere pubbliche 2025-2027, mira a connettere in modo sicuro le due sponde del fiume, oggi prive di un attraversamento dedicato a ciclisti e pedoni, creando un collegamento diretto con la pista ciclabile di via Castel San Giorgio.

Il progetto non è solo un’infrastruttura di mobilità dolce, ma un tassello di un più ampio disegno di riqualificazione territoriale che l’amministrazione comunale intende portare avanti per valorizzare Maccarese come centro di vivibilità sostenibile, turismo lento e accessibilità ambientale.

L’Amministrazione accelera: affidato l’incarico per le indagini geologiche

Dopo mesi di pianificazione e passaggi tecnici, il Comune di Fiumicino ha ufficialmente affidato l’incarico per le indagini geologiche e geotecniche necessarie alla progettazione definitiva del ponte. A occuparsi delle verifiche sarà il geologo P. C., professionista iscritto all’Albo dei Geologi del Lazio, selezionato per comprovata esperienza e competenza nel settore.

L’incarico, del valore complessivo di 34.575,98 euro, copre le analisi del terreno e la redazione delle relazioni tecniche indispensabili per definire la sicurezza e la fattibilità dell’opera. I rilievi riguarderanno due aree principali lungo il corso dell’Arrone e comprenderanno sondaggi a 30 metri di profondità, prove geotecniche, misurazioni piezometriche e indagini sismiche di superficie.

Un passaggio fondamentale, spiegano dai Lavori Pubblici, per garantire la solidità delle future strutture e la compatibilità con le caratteristiche idrogeologiche del territorio.

Ponte ciclopedonale sull’Arrone: un’opera di connessione e sostenibilità

L’obiettivo dell’amministrazione, guidata dal sindaco di Fiumicino, è chiaro: favorire la mobilità sostenibile e ridurre l’isolamento di una delle aree più suggestive del litorale romano. Borgo Maccarese, infatti, è oggi separato dalla rete ciclabile comunale da un tratto di fiume che rappresenta un ostacolo fisico e logistico.

Il ponte ciclopedonale permetterà a residenti e visitatori di raggiungere la costa e le piste ciclabili esistenti senza ricorrere all’auto, migliorando la sicurezza stradale e incentivando una fruizione più rispettosa dell’ambiente.

L’opera si inserisce nel più ampio piano comunale di interventi finanziati anche attraverso fondi PNRR e risorse proprie, con un’attenzione particolare alla qualità progettuale e alla valorizzazione paesaggistica del territorio.

Un passo avanti verso la mobilità del futuro

La costruzione del ponte ciclopedonale sul fiume Arrone rappresenta una svolta per la mobilità sostenibile del Comune di Fiumicino. L’intervento, una volta completato, offrirà un’infrastruttura moderna, sicura e perfettamente integrata nel contesto ambientale, consentendo una fruizione del territorio più armoniosa e rispettosa del paesaggio naturale.

Oltre ai benefici per la viabilità leggera, l’opera promette ricadute positive sul turismo locale, con un incremento dell’attrattività di Maccarese come meta per escursionisti, cicloturisti e famiglie.

Il Comune, intanto, guarda avanti: completate le indagini geologiche, si passerà rapidamente alla progettazione esecutiva e, successivamente, alla gara per l’affidamento dei lavori. L’obiettivo dichiarato è aprire il cantiere nel 2026, segnando un nuovo traguardo nel percorso di rigenerazione sostenibile del territorio comunale.

Un ponte tra due sponde, ma anche tra passato e futuro. Con questo intervento, Fiumicino conferma la propria vocazione a un modello di sviluppo urbano fondato su innovazione, sostenibilità e qualità della vita, trasformando un’infrastruttura in un simbolo concreto di connessione e progresso.