Flaminio, minivan contro scooter sul lungotevere: morta Giulia Attene di 22 anni

Ancora sangue sull’asfalto romano. Una giovane di appena 22 anni, Giulia Attene ha perso la vita in un grave incidente stradale avvenuto oggi, giovedì 19 giugno 2025, sul Lungotevere Flaminio, una delle arterie più trafficate della Capitale. Il drammatico impatto ha coinvolto uno scooter, sul quale viaggiava la vittima insieme a un ragazzo di 23 anni, e un minivan guidato da un uomo di 28 anni.
Morta la giovane, ferito l’amico
Lo schianto è avvenuto intorno alle ore 12 all’altezza del civico 78, in direzione piazza Mancini. Le condizioni della ragazza sono apparse fin da subito disperate: nonostante i tempestivi soccorsi del personale sanitario del 118, i tentativi di rianimazione si sono rivelati purtroppo inutili. Il ragazzo che viaggiava con lei è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Gemelli, dove resta ricoverato con diverse ferite, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Cause da accertare
Secondo una prima ricostruzione ancora al vaglio degli agenti della polizia locale di Roma Capitale, II Gruppo Parioli, lo scooter e il minivan si sarebbero scontrati per cause ancora da accertare. Entrambi i mezzi sono stati sottoposti a sequestro per consentire le indagini, mentre il tratto di Lungotevere compreso tra Ponte Duca d’Aosta e piazza Gentile da Fabriano è stato temporaneamente chiuso al traffico per permettere i rilievi e la messa in sicurezza dell’area.
Ennesima centauro vittima della strada
La giovane vittima diventa così la sessantesima persona a perdere la vita sulle strade di Roma e provincia dall’inizio del 2025, un dato che conferma l’emergenza sicurezza stradale nella Capitale. Uno stillicidio quotidiano che colpisce soprattutto motociclisti, pedoni e ciclisti, le categorie più esposte nei contesti urbani.
Sicurezza stradale a rischio
Le strade romane continuano a dimostrarsi pericolose, soprattutto per i giovani e per chi si muove su due ruote. In un contesto metropolitano dove traffico, distrazione e alta velocità si combinano in un mix letale, incidenti come quello di oggi pongono l’ennesimo interrogativo sulla sicurezza urbana, la prevenzione e l’adeguatezza delle infrastrutture.