Flatulenze in Rai, caso Dania Mondini: prosciolti i sei giornalisti del Tg1 denunciati per stalking

Dania Mondini

Si chiude con un proscioglimento il capitolo giudiziario che ha coinvolto sei giornalisti del Tg1, accusati di stalking dalla collega Dania Mondini. Il gup di Roma ha stabilito il non luogo a procedere, dichiarando che “il fatto non sussiste” e scagionando i cronisti. La decisione non accoglie la richiesta della Procura generale di Roma, che invece aveva chiesto il rinvio a giudizio.

Le accuse e i fatti del 2018

La vicenda risale al 2018, quando la giornalista Rai Dania Mondini ha sporto denuncia accusando i suoi superiori di averla sottoposta a “sistematiche aggressioni psicologiche“, attraverso comportamenti vessatori e denigratori sul luogo di lavoro. Tra le accuse più gravi, quella di essere stata trasferita in una stanza condivisa con un collega affetto da “notorie problematiche intestinali”, un fatto che, secondo l’accusa, costituiva una vera e propria forma di demansionamento.

Un procedimento controverso

La storia giudiziaria di questo caso è stata lunga e intricata. Nel novembre 2019, dopo un anno di indagini, la Procura di Roma aveva richiesto l’archiviazione, ma l’opposizione da parte della Mondini ha portato il giudice, nell’ottobre 2021, a dichiarare che il procedimento era stato avocato dalla Procura generale. Nel luglio 2023, il sostituto procuratore generale ha chiesto il rinvio a giudizio, ritenendo fondate le accuse della giornalista.

La decisione finale: proscioglimento

Oggi, però, è arrivato il verdetto definitivo: il giudice ha deciso per il proscioglimento dei sei giornalisti, confermando quanto sostenuto dalle difese, ovvero che i fatti contestati non sussistono. Una decisione che chiude, almeno dal punto di vista legale, una vicenda che aveva acceso il dibattito sul clima lavorativo all’interno di una delle principali redazioni del servizio pubblico.