Foibe, per non dimenticare. Ieri FDI alla passeggiata del Ricordo (video)

Per non dimenticare mai. Ieri si è svolta a Roma la consueta passeggiata del Ricordo, in memoria delle vittime delle Foibe. E dell’esodo doloroso della gente di Fiume, dell’Istria e della Dalmazia. Un dramma consumato a guerra finita, quando le truppe communiste del maresciallo Tito misero in atto una vera e propria pulizia etnica. Uccidendo e gettando nelle cavità carsiche non solo ex militari. Ma anche tantissimi civili, compresi donne e bambini. Colpevoli solamente di essere Italiani. Un dramma dimenticato per molti anni, perché quella verità per qualcuno era troppo scomoda. E così oltre al dolore per la perdita dei propri cari, i sopravvissuti si sono dovuti sentire anche stranieri a casa loro.

Per ottenere giustizia si è dovuto attendere tantissimo, molto oltre la fine della guerra fredda. Esattamente il 2003, quando l’allora governatore del Lazio Francesco Storace promulgò una legge. Che finalmente riconosceva gli eccidi, e li classificava con il loro nome. L’anno seguente poi il deputato di AN Roberto Menia presentava la sua proposta a livello nazionale, ottenendo un ampio consenso. Da allora il 10 febbraio è diventato ufficialmente il giorno del Ricordo. E ieri la passeggiata commemorativa ha visto la partecipazione di dirigenti ed eletti di Fratelli d’Italia, insieme al presidente delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati Antonio Ballarin.

Non dimenticare le foibe: il Giorno del Ricordo si commemora online

Da via Laurentina a San Marco Evangelista, ieri la passeggiata del Ricordo dei martiri delle Foibe organizzata dal coordinamento dei circoli Patria e Libertà di FDI

La passeggiata del Ricordo organizzata dal coordinamento dei circoli Patria e Libertà di Fratelli d’Italia in memoria delle vittime delle Foibe e degli esuli di Fiume, Istria e Dalmazia è partita ieri da via Laurentina. Proprio dal monumento inaugurato nel 1961, all’altezza del civico 638. Dove è stata deposta una corona di fiori. Il gruppo si è poi incamminato verso la chiesa di San Marco Evangelista, la Lupa romana di Pola e il monumento all’Esodo. Proprio qui da qualche anno sono state collocate delle piastrelle, con i nomi degli esuli. E le mattonelle vanno esattamente a riprodurre il profilo della penisola istriana. La passeggiata si è poi conclusa con la visita all’archivio del museo storico di Fiume. All’evento hanno partecipato i dirigenti del partito di Giorgia Meloni Federico Rocca e Ugo Cassone, oltre al consigliere municipale Alberto Mariani e a una rappresentanza di Azione Universitaria di Roma Tre. Insieme a loro, la consigliera regionale Chiara Colosimo e il professor Antonio Ballarin presidente delle Associazioni degli esuli istriani, giuliani e dalmati.

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