Foibe, Tripodi: “La Regione Lazio guidata da Storace fu la prima a smuovere le coscienze”

«Fu proprio la Regione Lazio, sotto la presidenza Storace, a smuovere le coscienze del Parlamento per l’istituzione del “Giorno del ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, approvando una legge in Consiglio regionale del Lazio nel 2003. Il Parlamento riscrisse la storia d’Italia nel 2004 con la legge di Roberto Menia. Noi non dimentichiamo». Lo scrive su Facebok Angelo Tripodi, capogruppo della Lega alla Regione Lazio.
Tripodi e quel grazie a Storace
«Questo post – ha commentato Storace, oggi vicedirettore del Tempo – mi emoziona non poco. Perché è l’omaggio ad una legge che approvammo ancor prima del Parlamento per rendere perenne la memoria delle Foibe».

Allarmante, invece, quanto accaduto sulla Laurentina, con il monumento dedicato alle vittime delle Foibe che è stato oltraggiato. “Provo amarezza e sgomento per i messaggi e lo sfregio causato al monumento dedicato alle vittime delle Foibe. E ciò proprio nel giorno in cui tutti dovremmo essere uniti nel ricordare una tragedia che fa parte della storia del nostro Paese”. Lo scrive in un comunicato il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori.
Foibe: la Regione Lazio si scusa per l’oltraggio
“Noi crediamo che il Ricordo debba essere condiviso perché non si possano mai più ripetere certi drammi e per rispetto delle vittime e della storia della nostra comunità. Per questo l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio ha voluto dare il via al progetto ‘Ricordo dunque sono’ dedicato alle scuole del Lazio che prevede per i nostri giovani la possibilità di poter essere testimoni diretti nei luoghi, tristemente noti, in cui avvennero tragedie inenarrabili. Esprimo a nome mio e dell’intero Consiglio regionale la piena condanna per le scritte comparse – conclude Leodori – al monumento alle Foibe sulla Laurentina a Roma, consapevoli che soltanto la conoscenza può fermare l’odio e ogni forma di delegittimazione”.