Follie in fase 2, in fila da Mc Donald’s ma Chiese ancora chiuse (video).

Ormai siamo alla follia collettiva. Così capita che si formino chilometri di coda lunedì sera sulla via Nettunense per andare a mangiarsi un hamburger con patatine da Mc Drive. Centinaia di famiglie uscite per un evidente motivo di necessità, indubbiamente.  Potrebbe essere il nuovo spot per la grande catena di fast food americana perchè la scena che proponiamo in video ai lettori di 7Colli è quanto meno surreale. E mentre assistiamo online a questo maxi assembramento le Chiese nella nostra Italia e nella città di Roma restano ancora chiuse. E non è possibile accompagnare i nostri defunti al cimitero, o portare un’urna. Anche le cerimonie funebri che da poco sono state nuovamente permesse si svolgono con limiti strettissimi. Quindici persone al massimo, limitate a parenti stretti e prossimi congiunti. Sembra davvero un’assurdità, per non dire una discriminazione. Anche perchè senza voler scendere nella facile polemica, ricordiamo sommessamente che il 25 aprile le manifestazioni ci sono state. A cominciare dagli assembramenti a Roma a Piazza del Pigneto. Ma sembra proprio che pregare sia diventata un’attività pericolosa, in grado potenzialmente di rilanciare il contagio. Così la fondatrice del Movimento femminile delle Donne Cristiane Giusy D’Amico ha fatto un paio di domandine al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Direttamente su Facebook, e vedremo se arriveranno risposte.

Giusy D’Amico attacca Conte, tutti in fila per Mc Donald’s e oggi alla Camera che farete sulle Chiese?

Giusy D’Amico è la fondatrice del Movimento femminile delle Donne Cristiane e la presidente dell’associazione Non si tocca la Famiglia. È una donna da sempre impegnata nella difesa dei valori cristiani e del mondo cattolico ed ha voluto postare un video su Facebook. Che ritrae la fila allucinante di lunedì sera sulla via Nettunense  per andarsi a prendere un panino da Mc Donald’s. Evidentemente senza droni ed elicotteri a controllare. Scena che fa da contrasto con il divieto per i fedeli di recarsi a Messa, e di esercitare liberamente la propria libertà religiosa. Un diritto fondamentale riconosciuto dalla Costituzione.

Scusi signor presidente del Consiglio Giuseppe Conte, chiede la D’Amico. Oggi nella riunione alla Camera dei Deputati potreste gridare al ridicolo sulla sospensione delle Messe? Che ovviamente sarebbero celebrate comunque con poche persone. E nel rispetto di tutti i criteri di sicurezza previsti. Non come le scene dell’ingorgo dell’altra sera. Capaci davvero di creare indignazione universale per la contraddizione che adesso rappresentano.

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Alla Camera dei Deputati vittoria a metà. Sarà possibile andare in Chiesa ma solo previo accordo con la CEI

Oggi durante la discussione alla Camera dei Deputati sul nuovo decreto del governo  è passato un emendamento trasversale. Che lascia chiusi le Chiese e i luoghi di culto. Ma permette particolari protocolli sanitari tra il governo, la CEI e le altre confessioni religiose presenti su territorio nazionale. Per aprire alcuni luoghi di culto a determinate condizioni di sicurezza e con limiti di accesso. Un piccolo passo in avanti. Ma secondo Fratelli d’Italia e la Lega che si sono astenuti nella votazione si tratta di un atto ancora non sufficiente. Perchè si sarebbe potuto scegliere di riaprire subito, ovviamente garantendo sicurezza e distanziamento sociale durante le funzioni religiose. Una grande prudenza dell’esecutivo che speriamo sia applicata anche quando non sono in discussione i diritti dei milioni di cattolici che chiedono di poter pregare liberamente in Chiesa in tutto il nostro Paese.