Fontana di Trevi: l’ennesimo oltraggio di un turista ubriaco. Il video della vergogna
Fontana di Trevi, il film è già visto. Il turista ubriaco che si butta nella fontana, tra gli occhi della folla, mentre il vigile osserva inerme. Barbari che se la cavano con una multa e una denuncia a piede libero. Tornano nel loro Paese e diventa difficile immaginare che lo Stato italiano riesca a intascare la multa per qualcuno dall’altra parte del mondo che magari risulta anche nullatenente.
Ma è solo l’ennesimo atto vandalico contro un momunmento romano. A farne le spese non solo Fontana di Trevi. Lo scorso fine settimana, un turista inglese è stato denunciato dai Carabinieri per danneggiamento perché dopo essersi calato nella fontana a Campo de Fiori ha provocato il danneggiamento del sistema di riciclo dell’acqua, senza interessare, per fortuna, la struttura storico-architettonica del monumento. Durante i controlli per arginare fenomeni di mala Movida, disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, i militari dell’Arma hanno arrestato inoltre un 19enne romano a Trastevere che aveva appena scippato una collanina in oro strappandola dal collo ad uno studente coetaneo di Civitavecchia. Nell’intera area trasteverina i Carabinieri hanno inoltre identificato circa 300 persone, di cui 21 con precedenti.
Da Fontana di Trevi a Campo de’ Fiori, vandali impuniti
Un barista, con attività in via Tiburtina, a San Lorenzo, accusato di avere venduto bevande alcoliche a 6 minori degli anni 16, è stato invece denunciato e sanzionato dai Carabinieri. Un altro bar di via dei Volsci è stato invece sanzionato per la vendita di bevande alcoliche oltre l’orario consentito. Sempre a San Lorenzo sono state controllate altre 2 attività commerciali; 182 persone, di cui 10 con precedenti. In via Goito i Carabinieri hanno arrestato un cittadino tunisino di 36 anni bloccato subito dopo essersi impossessato di una collana d’oro, strappata dal collo di un turista tedesco. Gli arrestati in flagranza saranno accompagnati presso le aule di piazzale Clodio per essere giudicati con il rito direttissimo.
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