Formia, salvati dalla Guardia Costiera due giovani ragazzi aggrappati alla chiglia capovolta di un natante semisommerso

Natante formia

Paura in mare nel pomeriggio di oggi, 3 agosto, al largo di Formia, dove 5 persone in totale sono state tratte in salvo grazie a un tempestivo intervento della Guardia Costiera. L’allarme è scattato intorno alle ore 16:50, quando gli occupanti dell’imbarcazione, in navigazione a circa un miglio a sud di Monte di Gianola, hanno segnalato che il loro mezzo stava rapidamente imbarcando acqua.

A rispondere alla chiamata di emergenza è stata la Sala Operativa della Guardia Costiera di Gaeta, che ha immediatamente attivato il protocollo di soccorso marittimo, coinvolgendo anche il M.R.S.C. (Maritime Rescue Sub Center) di Civitavecchia. Determinante, nelle fasi iniziali, è stata la collaborazione di un mercantile ormeggiato in zona, che ha confermato visivamente la presenza del natante in difficoltà.

Due ragazzi aggrappati alla chiglia: il salvataggio in extremis

Sul luogo dell’emergenza è intervenuta prontamente la motovedetta CP856, che ha raggiunto l’area nonostante le condizioni del mare non fossero favorevoli. Lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori era drammatico: due giovani, rispettivamente di 29 e 21 anni, entrambi del posto, erano aggrappati alla chiglia capovolta del piccolo natante in vetroresina, ormai semisommerso.

I militari li hanno issati a bordo e trasportati rapidamente al porto di Formia, dove ad attenderli c’erano i sanitari del 118. Fortunatamente, le condizioni di salute dei due ragazzi sono risultate buone, sebbene provati dall’esperienza e privi di salvagenti al momento del soccorso.

L’importanza della prevenzione e della tempestiva segnalazione

Secondo quanto riferito dalla Guardia Costiera, il pronto intervento è stato fondamentale per scongiurare una tragedia. “In casi come questo – ricordano dal comando – segnalare immediatamente la situazione di emergenza permette di guadagnare minuti preziosi, che possono fare la differenza tra la vita e la morte”. Tutte l epersone sono state tratte in salvo, anche grazie alla collaborazione tra diversi mezzi e organismi operativi.

Il mancato uso dei giubbotti salvagente ha aumentato il rischio per gli occupanti del natante. Le autorità marittime sottolineano come, soprattutto in estate, con il forte incremento delle attività da diporto lungo le coste del Lazio, sia fondamentale rispettare le norme di sicurezza, effettuare un controllo preliminare dell’imbarcazione e segnalare senza esitazioni qualsiasi situazione anomala.

Formia e la sicurezza in mare: il ruolo chiave della Guardia Costiera

Il tratto di costa tra Formia e il Monte di Gianola è tra i più frequentati del litorale pontino, meta di diportisti e bagnanti durante tutta la stagione estiva. Proprio per questo, l’attività della Guardia Costiera di Gaeta si rivela essenziale per garantire la sicurezza in mare, con pattugliamenti quotidiani, controlli a tappeto e interventi tempestivi in caso di emergenza.

L’incidente si è concluso fortunatamente senza conseguenze gravi, ma resta un chiaro monito per chi si avventura in mare senza le adeguate precauzioni. La collaborazione tra cittadini e autorità, insieme alla rapidità della macchina dei soccorsi, ha fatto la differenza.