Forza Italia non si ferma e va avanti nel segno di Berlusconi: oggi la direzione

Forza Italia non si ferma. Nonostante il lutto per la scomparsa di Silvio Berlusconi, il partito ha confermato per le 13.30 di oggi, nella sede nazionale azzurra in via in Lucina 17, una riunione del Comitato di presidenza, uno dei massimi organismi direttivi. Con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022 e le determinazioni in merito ai commissariamenti. La convocazione è stata diramata ieri via mail dal tesoriere nazionale forzista, Alfredo Messina. La riunione potrà essere seguita anche in collegamento via Zoom. Non c’è stato il partito di Forza Italia senza Silvio Berlusconi, almeno fino a ora. Cosa succede dunque ora, con la morte del Cavaliere? “Abbiamo il dovere di andare avanti, lo faremo, lo farò”, ha affermato ieri il ministro degli Esteri e coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani.
Tajani: oggi Forza Italia è una comunità ferita
“Oggi Forza Italia è una comunità colpita, ferita, ma ha una missione totale: unirsi nel rilanciare il messaggio del nostro leader, continuare in maniera convinta sul percorso che Silvio Berlusconi ci ha indicato”, ha ribadito più volte Tajani, assicurando che questa missione sarà perseguita “con forza, con convinzione”. “In questo giorno di profondo dolore, dico che lo faremo anche con l’energia e la gioia che il nostro leader mi ha trasmesso dal momento della nascita di Forza Italia, che mi ha dato l’onore di fondare insieme a lui. Il suo progetto politico e umano continuerà a ispirarci e guidarci, a indicare il percorso per realizzare gli obiettivi che Silvio Berlusconi ha sempre voluto per il bene dell’Italia”, ha affermato quindi.

Messina: nessuno pensa di chiudere questo progetto
“Lavoro con Berlusconi da quando non era ancora entrato in politica, aveva delle caratteristiche veramente uniche. E’ una perdita enorme, per il Paese, per tutti noi. E ora il partito deve andare avanti per portare avanti le idee del presidente”, ha detto Alfredo Messina, tesoriere di Forza Italia ed ex manager Fininvest. “Nella storia di Fi – rammenta l’uomo dei conti azzurri – certamente ci sono stati alti e bassi, momenti di sofferenza. Ma nessuno pensa di chiudere questo progetto che il presidente ha iniziato nel ’94. In molti erano scettici su questa avventura politica, ma alla fine ha avuto ragione lui”, sottolinea Messina.
Il tesoriere: affronteremo tutti i problemi
E aggiunge: “Convocato il Comitato di presidenza di Forza Italia per approvare il bilancio. Il partito è in grado di sostenersi e può sopravvivere, è un atto dovuto alla memoria del presidente Berlusconi. Una volta il partito era formato da 70-80 dipendenti, ora ne ha solo 12. Abbiamo ridotto spazi, affitti, stipendi. Affronteremo tutti i problemi che si presenteranno. Ci sentiamo tutti in dovere di portare avanti le idee di Berlusconi: idee che la maggioranza degli italiani ha sposato”.