Fosse che fosse la volta buona? Il Ponte di Messina si farà. Salvini: “Bisogna osare”

ponte di messina

Via libera del Senato al decreto Ponte, il dl n. 35, recante disposizioni urgenti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. A favore del testo, approvato già alla Camera lo scorso 13 maggio, sono stati 103, contrari 49, tre gli astenuti. Il via libera è arrivato tra gli applausi della maggioranza, con i leghisti che hanno abbracciato il ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, visibilmente soddisfatto. Nel suo intervento il leader della Lega ha ribadito che per il ponte l’apertura del cantiere avverrà “l’anno prossimo”.

Soddisfazione di Salvini e della maggioranza

Salvini ha poi escluso rischi di infiltrazioni mafiose, aggiungendo che il “Comitato tecnico-scientifico sarà composto dai più grandi esperti internazionali”, coinvolti per realizzare “la più grande opera pubblica al mondo, il ponte a campata unica più grande del mondo” che “sarà l’orgoglio dell’Italia nel mondo”. Per Salvini, principale sponsor al governo dell’opera, “è il tempo di osare”. “L’Italia è la patria del Rinascimento – dice nel suo intervento in Senato – Se Michelangelo, Raffaello o Leonardo da Vinci non avessero osato, se fossero dovuti passare attraverso la commissione di studio costi-benefici, non avremmo quello che fortunatamente hanno fatto”, aggiunge. Poi l’affondo del Capitano: “Bisogna osare. Se ci fossero stati all’epoca i 5 Stelle, noi milanesi le chiuse sui Navigli di Leonardo da Vinci non le avremmo mai viste”.

Sarà a una campata sola, lungo 3,3 chilometri e alto 60 metri

Il ponte sullo stretto di Messina è stato progettato secondo lo schema del ponte sospeso. Il progetto tecnico ad oggi è costituito da 8.000 elaborati progettuali e prevede: una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri; una larghezza dell’impalcato di 60,4 metri; un’altezza delle torri di 399 metri; un’altezza del canale navigabile centrale di 65 metri per il transito di grandi navi. Sono i numeri del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che ricorda le caratteristiche dell’opera: 6 le corsie stradali previste (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell’infrastruttura pari a 6.000 veicoli/ora e 200 treni/giorno.

Grande attenzione alle opere di collegamento

Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter, con un impalcato aerodinamico di “terza generazione” stabile fino a una velocità del vento di 270 km/h. Grande attenzione è stata posta alle opere di collegamento: nel progetto definitivo sono previsti 20,3 km di collegamenti stradali e 20,2 km di collegamenti ferroviari. ”Per valorizzare il Ponte sullo Stretto sono già partiti lavori ferroviari e stradali per miliardi di euro sia in Calabria che in Sicilia. Si tratta di investimenti senza precedenti”, scrive il Mit, ricordando le parole del ministro Salvini.