Governatori Pd, che figura. “Hanno rifiutato il piano del governo sui migranti, di che si lamentano ora?”

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Ai governatori Pd Bonaccini, Emiliano, De Luca e Giani stanno fischiando le orecchie sulla questione migranti: a tirarli in ballo è il capogruppo FdI Tommaso Foti. “Alcune Regioni, quali le quattro del Partito democratico, non hanno accettato lo stato d’emergenza e per questo “è evidente che alcune zone d’Italia siano sottopressione piu’ di altre. La situazione geopolitica oggi è mutata, con l’apertura di nuovi fronti: Pakistan, Sudan, Burkina Faso, Niger, oltre a Libia e Tunisia”. Così Foti in diretta su Rainews24.

Foti ai governatori Pd: vittime della loro propaganda

“Dall’opposizione – prosegue l’esponente di FdI – solo propaganda spicciola sul blocco navale, perché diversa da quella prospettata. Il blocco lo si attua attraverso accordi con le Nazioni da cui partono gli immigrati. Lo scacchiere internazionale adesso è molto diverso da quello auspicato. Laddove è possibile, come succede con Marocco ed Algeria, si applichi il piano Mattei, fornendo aiuti a quelle zone affinché non ci siano più migranti economici. Nel lungo termine, questa è la strada maestra”.

“Sinistra strana, sui migranti predica bene e razzola male”

“Davvero strana questa sinistra. Ha predicato per anni la politica terzomondista dei porti aperti, dell’accoglienza indiscriminata, dei Mare Nostrum, del diritto ad emigrare. E poi di fronte ai piani di redistribuzione dei migranti su tutto il territorio nazionale, cosa fa? Strepita sui giornali, invia diffide, ricorre al TAR contro norme – scritte da parlamenti del PD – sulla gestione dei minori non accompagnati. E’ evidente che per le sinistre l’umanitarismo e la solidarietà sono valori sacri, irrinunciabili e sempiterni, finche’ servono a contestare il centrodestra ed a patto di non essere applicati in casa propria. Ma è una ipocrisia che respingiamo fermamente”. Così in una nota il deputato di Forza Italia e sottosegretario di Stato al MIT, Tullio Ferrante.

“Il Governo procederà con azioni volte ad una redistribuzione equa e di buon senso dei migranti fra le diverse regioni italiane, introdurrà pratiche accelerate e più efficaci per i rimpatri di immigrati irregolari violenti e pericolosi, lavorerà per sempre più diffusi accordi bilaterali, ed implementazioni dei medesimi, con i Paesi di origini e transito dei flussi (a cominciare da Tunisia e Libia), continuerà a coinvolgere l’Unione Europea per una risposta comune ad un dramma globale che non può essere scaricato solo sulle spalle dei paesi costieri. Le politiche in materia di immigrazione delle sinistre- conclude- hanno miseramente fallito ed il loro amorale doppiopesismo conferma che stiamo andando nella giusta direzione”.