Foto osé, licenziata allenatrice juniores al Pigneto. Ma genitori e atleti la difendono

Lei si chiama Alice Broccoli, ha 33 anni ed è originaria della Brianza. Ma cittadina romana di adozione, visto che oramai da dieci anni vive e lavora nella Capitale. La grande passione di Alice è il calcio, e da ragazza ha fatto il corso per diventare allenatore. Così adesso guidava la squadra juniores under 12 dell’Asd S. Martino a San Leone nel quartiere del Pigneto. Tutto bene, finchè non sono apparse quelle foto sul suo profilo Instagram. Che la dirigenza della squadra locale di calcio per cui Alice lavora ha giudicato inopportune, ordinando all’allenatrice di rimuoverle subito. Pena il licenziamento. Ma cosa c’era di cosi sconvolgente negli scatti della ragazza apparsi sul suo profilo nella nota piattaforma social? Difficile dirlo. Alice infatti veniva ritratta con addosso una maglietta dell’Atalanta (anche abbondante di taglia per la sua corporatura) che lasciava, udite udite, le gambe scoperte. Sinceramente viene da sorridere, considerando quanto si vede in spiaggia ogni estate. Ma anche in qualunque palestra di fitness, almeno fino a che ci si poteva allenare. E non era tutto chiuso a causa del covid. Per non parlare di tante mogli e compagne di calciatori più o meno famosi, con foto che fanno tranquillamente il giro del mondo. Certo, in questo caso Alice Broccoli è una professionista che insegna calcio. E allora? Deve indossare abiti da clausura se posta una foto? Punti di vista, ma intanto atleti e genitori hanno solidarizzato con lei. E adesso il licenziamento che puntualmente è scattato verrà impugnato per le vie legali. Per comportamento discriminatorio.

O rimuovi le foto o ti licenziamo. L’odissea di una giovane allenatrice di calcio al Pigneto

L’ordine di rimuovere quelle foto dal suo profilo Instagram sarebbe arrivato direttamente dalla dirigenza della squadra di calcio per cui lavorava. Come allenatrice dei ragazzi under 12. Se non lo fai, la tua figura è incompatibile con gli standard della nostra società, e sarai licenziata. Questa la posizione della Asd S. Martino a San Leone del Pigneto nei confronti di una sua tesserata, l’allenatrice juniores Alice Broccoli. Che ha dovuto scegliere, e ha mantenuto intatto il suo profilo social. Ritenendo che la foto postata fosse tutt’altro che oscena o inadeguata. E che nei suoi confronti ci fosse da tempo un certo pregiudizio. Quando iniziai ad allenare il presidente mi disse di non indossare la tuta di rappresentanza come tutti gli altri mister, ha raccontato Alice a romacorriere.it. Poi in alcune partite non mi hanno fatto sedere in panchina. Adesso nella riunione in cui hanno deciso di allontanarmi non mi hanno neppure convocata. Almeno per esporre le mie ragioni. Così adesso la giovane allenatrice è pronta ad una battaglia legale per essere reintegrata. Ma a quanto pare non sarà sola. Perchè i genitori dei ragazzi sarebbero tutti con lei, e anche gli atleti ‘maschietti’ hanno voluto solidarizzare. Facendosi fotografare tutti in mutande. Il messaggio è chiaro. Se possono gli uomini, perchè per una donna diventa uno scandalo? E se la vicenda non verrà ricomposta per le vie bonarie, ne vedremo sicuramente delle belle.

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