A Francesco Lollobrigida voglio bene anche se mi insulta malamente

Mi spiace che un esponente politico che ho visto crescere come Francesco Lollobrigida sbagli mira sulla Rai per attaccarmi.
Perché è davvero spiacevole leggere che se parlo della legge vigente sulla Rai è per “blandire qualcuno più che per sostenere la verità”. Quando i miei occhi sono incappati in questa frase sono rimasto a bocca aperta: dire a uno che fa il giornalista di parlare praticamente per leccare qualcuno e nascondere la verità è uno dei peggiori insulti. Citofonare Berlusconi, Fini, Napolitano per avere ragguagli sul mio modo di essere.

Francesco Lollobrigida in giornata no
Ma può capitare di stare in una giornata no nonostante i sondaggi e i successi pronosticati al suo partito, Fdi.
Certo è anche curioso che quello che è alla Camera il capo dell’opposizione in un’intervista a Repubblica se la prenda con me e non con Mario Draghi. Succede anche questo.
Ma voglio raccomandare a questa nuova generazione di parlamentari pur con consistenti curriculum politici, di non esagerare mai. Soprattutto verso chi di ciascuno di loro sa molte cose ma non ci si mette a polemizzare: anche perché il garantismo, ad esempio, è un valore sempre.
Misurare le parole è un dovere, perché se si arriva ad accusare un osservatore ormai esterno – per la cronaca non sono iscritto ad alcun partito – di alterare la realtà per motivi che solo Francesco Lollobrigida conosce, si offre una pessima opinione di sé.
Se “Lollo” andrà al governo come gli auguro – e del resto l’ho sostenuto anche come assessore ai trasporti della giunta Polverini – ci sarà da temere rappresaglie se si esprimono idee in difformità dalle sue?
Mi auguro che non sia così, perché altrimenti ci sarebbero motivi di diffidenza.
(E già che ci sono mi permetta di suggerirgli invece di non avventurarsi nella virologia da internet. Neanche io – che pure ho fatto il governatore e il ministro della salute – ho ricette certe per i vaccini. E tutta la mia famiglia si è sottoposta all’inoculazione senza alcun dubbio. Sostenere il no ai vaccini per gli under 40 non è roba da politici).
Rispettare le opinioni differenti
Al livello a cui è arrivato con merito, Lollobrigida abbia solo cura di rispettare chi ha fatto il proprio dovere prima di lui. E se non siamo d’accordo rispetto al governo Draghi non si deve adontare: non sono io a decidere quel che si deve fare.
Ma non si distrugga una coalizione perché non c’è più posto alla Rai. Spero che si trovi una soluzione, ma guai a far saltare tutto perché Draghi ha consegnato presidenza e amministratore delegato alla sinistra, sbagliando.
Al centrodestra sono rimaste due caselle in Cda e non sarebbe stata una cosa diversa se a rinunciare fosse stata la Lega o Forza Italia. Sempre uno dei tre ci avrebbe rimesso. E, mi si creda sulla parola visto che credo di conoscere le norme sulla Rai, non si dica che il consigliere escluso era di Fdi. Nella sostanza certo, ma è sbagliato nella forma della legge, che i consiglieri li vuole autonomi e indipendenti.
Non muta l’affetto per opinioni diverse.