Francesco Rocca: i cinghiali? C’è in gioco la sicurezza, se si devono abbattere, lo faremo

cinghiali a san pietro

I cinghiali a Roma? “Bisogna intervenire, ci deve pensare la forestale ma è un argomento da prendere di petto. C’è un tema di sicurezza, stradale, sui rifiuti, sicurezza sanitaria e agricola, e per risolvere questo tema urgente farò tutto quello che potrò. Sono molto laico: se si devono abbattere si abbatteranno, lo dico a rischio di perdere qualche voto, ovvio che l’abbattimento deve essere l’extrema ratio, si troveranno poi modi per fare ripopolamento altrove”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il candidato per il centrodestra alla Regione Lazio Francesco Rocca.

Fedagripesca toscana non sta con Rocca: ma è d’accordo con lui

“I cinghiali sono un’emergenza ormai da molto tempo. L’aspetto preoccupante è che nemmeno le morti di motociclisti e scooteristi smuovono le impuntature ideologiche di chi è contrario ad ogni misura anti contenimento”. A dirlo è il vicepresidente di Fedagripesca Confcooperative Toscana, Ritano Baragli, dopo la morte del motociclista mugellano Emanuele Diamanti. E dopo gli avvistamenti di cinghiali lungo il Mugnone a Firenze. Secondo Baragli “chi parla delle recinzioni come alternativa non dice tutta la verità. Questo perché le recinzioni non risolvono il problema e spezzettano il territorio, che diventa così meno fruibile. E poi se gli ungulati si sono moltiplicati e costituiscono un problema non sono certo le recinzioni a risolvere il tutto”.

Se trovi un cinghiale per strada rischi la vita

“La situazione è pesante non solo per noi agricoltori. Il governo – ricorda Baragli – ha presentato un provvedimento per cercare di arginare il problema, che alcuni ambientalisti del no a tutto hanno superficialmente bollato come ‘caccia libera in città’. Ma resta il fatto che se trovi un cinghiale per strada rischi la vita. E c’è anche un problema economico di non poco conto: cinghiali e ungulati danneggiano i raccolti e di fatto mettono in crisi le aziende. Così non si può andare avanti”.

La associazioni animaliste protestano

Ovviamente le associazioni animaliste protestano. “Nel 2019 su un totale di 172mila incidenti stradali con lesioni verificatisi in tutto il Paese e censiti dall’Istat, quelli che hanno visto il coinvolgimento di animali selvatici sono stati, secondo Asaps (Associazione Amici della Polizia Stradale), 164, vale a dire lo 0,095% del totale con 15 decessi (pari allo 0,4% di tutte le 3.173 persone morte incidenti stradali nel 2019) e 221 feriti (0,09% dei 241.384). Parlare dunque di un’emergenza selvatici, -si legge in una nota dell’Enpa – come fa il candidato alla presidenza del Lazio Francesco Rocca, non ha alcun senso se non a fini elettorali”. In ogni caso, anche se questi sono i dati, e non ne dubitiamo, con la destra al governo avremmo avuto 164 incidenti in meno e 15 morti che oggi sarebbero vivi.