Franco Di Mare, morto il giornalista Rai

Franco Di Mare morto

Franco Di Mare è morto all’età di 68 anni. Il decesso del giornalista è stato annunciato dalla famiglia con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari si è spento a Roma il giornalista Franco Di Mare”. Il giornalista, a lungo inviato in teatri di guerra nella ex Jugoslavia, aveva annunciato di avere “un mesotelioma, un tumore molto cattivo“.

Le sue ultime parole pubbliche: grazie per l’affetto

“Ci ho provato fino ad oggi a rispondere singolarmente ad ognuno dei vostri messaggi ma siete davvero moltissimi e le mie energie purtroppo limitate”. Queste le ultime parole pubbliche del giornalista, scritte il 4 maggio sul suo profilo ufficiale Facebook. Il giornalista Rai da tempo combatteva contro il tumore che lo aveva colpito.

“Mi scuserete quindi – proseguiva Di Mare – se con questo unico messaggio vi ringrazio tutti insieme per questa straordinaria manifestazione di affetto che mi è arrivata diritta al cuore e che da domenica, insieme all’amore dei miei familiari e degli amici più cari che mi sono accanto, sta scaldando le mie giornate. Nei vostri messaggi molti di voi mi dicono di sperare in un miracolo. Per me in realtà è già avvenuto: il mio miracolo meraviglioso siete voi. Infiniti grazie a tutti. Vi abbraccio.

Franco Di Mare morto a 68 anni per tumore: la malattia

Franco Di Mare aveva parlato della sua malattia, il mesotelioma, appena qualche settimana fa, il 28 aprile, durante un’intervista a Che tempo che fa. Il giornalista aveva spiegato che la malattia era “legata alla presenza di amianto nell’aria e si contrare tramite la respirazione di particelle di amianto, senza rendersene conto”. Per Di Mare il contagio era avvenuto durante il suo periodo da inviato di guerra.

Nel corso dell’intervista Di Mare aveva attaccato la Rai. ”Capisco che ci siano ragioni sindacali e legali, io chiedevo lo stato di servizio, l’elenco dei posti dove sono stato per sapere cosa si potrebbe fare. Non riesco a capire l’assenza sul piano umano, persone a cui davo del tu che si sono negate al telefono. Trovo un solo aggettivo: è ripugnante“.