Fratelli d’Italia, dalla protesta al governo: e ora al via i congressi locali del partito

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Giorgia Meloni spegne la prima candelina alla guida di Palazzo Chigi. Domenica al Teatro Brancaccio Fratelli d’Italia festeggerà la vittoria alle politiche che consentì al partito di via della Scrofa di approdare al governo. “L’Italia vincente – Un anno di risultati” il titolo della kermesse, organizzata dai gruppi di Fdi per dire “come il governo Meloni sta facendo ripartire la Nazione”. Un appuntamento che cade mentre Fratelli d’Italia è alle prese con i congressi locali. L’attenzione è concentrata innanzitutto su Roma, dove nei mesi scorsi ha tenuto banco il caso di Massimo Milani, ex coordinatore romano del partito – ed esponente dell’area dei Gabbiani di Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera – commissariato da Giovanni Donzelli per volere di Meloni.

La sfida dei congressi locali

E mentre Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio nonché responsabile Adesioni di Fdi, festeggia il boom di tesserati per Fratelli d’Italia (+40% sullo scorso anno), i rampelliani scaldano i motori e si preparano a riconquistare la guida della federazione romana. Anche se non è escluso un accordo con la maggioranza del partito che porti alla scelta di un candidato unitario per evitare guerre fratricide. Milani si dice pronto a una eventuale ricandidatura: “Io sono naturalmente candidato, essendo uscente, ma non c’è un’ufficialità. Certamente sono disponibile a ripresentarmi, questo è un fatto naturale. Ma se sarò candidato dipende da tante cose, dalle prossime interlocuzioni: non sono certo io a imporre la mia candidatura”, spiega Milani all’Adnkronos.

La Federazione romana verso una scelta unitaria

L’esponente rampelliano conferma che “c’è l’ipotesi di arrivare a un candidato unico. Questa è l’opzione numero uno, l’obiettivo è il benessere del partito e il suo miglior funzionamento”. Con l’ultima campagna di tesseramento il partito è passato da 15mila a 43mila iscritti nella Capitale (i Gabbiani rivendicano 16-17mila tessere). Un dato che soddisfa Milani: “Siamo tutti molto orgogliosi di quanto fatto fino adesso. Battiamo anche il Pd come numero di iscritti a livello nazionale (280mila in tutta Italia)”. Il deputato romano non vuol sentire parlare di sfida interna: “Non c’è nessun derby, siamo tutti contenti di aver dato una mano. C’è una fase congressuale, questo sì, e vediamo cosa succederà.

Atreju torna a metà dicembre a Roma

Solo per inserire queste tessere ci vorrà almeno un mese. Il congresso sarebbe previsto entro l’anno, non so se ce la faremo entro il 31 dicembre ma questo è l’obiettivo. E’ possibile che ci sia la necessità di ritardare il congresso per l’inserimento delle schede”. Tra l’altro a metà dicembre è in programma anche la tradizionale festa di Atreju. Secondo indiscrezioni di stampa, l’ala maggioritaria del partito che fa capo a Meloni e al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollogrigida, potrebbe puntare sul giovane parlamentare Marco Perissa come candidato alla guida della federazione romana di Fdi. Il diretto interessato però, parlando con l’Adnkronos, si tira fuori dalla corsa: “Non sono in campo”.

Domenica al Brancaccio si parlerà soprattutto di governo e di temi cari all’agenda di Fdi. La kermesse culminerà con l’intervento di Meloni, previsto per le 10.30, e che verrà trasmesso in video-collegamento nelle sedi delle iniziative regionali. Il discorso della premier sarà preceduto da una tavola rotonda alla quale parteciperanno il copresidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Nicola Procaccini, il vicepresidente della Camera Rampelli, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida.