Fratelli d’Italia: “Perché dallo Spallanzani al Pd?”

Spallanzani ippolito

La denuncia di 7colli sulla presenza del direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, all’assemblea del Pd non passa inosservata alla regione.

A reagire sono i consiglieri di Fratelli d’Italia Fabrizio Ghera e Chiara Colosimo.

Lo Spallanzani non è del Pd

“No a rassicurazioni con firma di partito”, scrivono in una nota i due esponenti di Fdi alla Pisana.  I consiglieri notano che viviamo in una “fase complicata e di grande incertezza per tutto il paese”. Ma “Zingaretti si è permesso di sfruttare la presenza del direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani, convocato sul palco dell’assemblea Pd per dare agli italiani rassicurazioni firmate centrosinistra”.
Aggiunge la nota di Fratelli d’Italia:: “Il segretario Dem non doveva sottrarre il direttore Ippolito al suo importante lavoro nell’Istituto che è presidio sanitario di riferimento in questa fase di contenimento dell’emergenza CoronaVirus. Fatta salva la libertà di opinione e di parola, Ippolito non avrebbe dovuto accettare di confondere il suo ruolo professionale con l’appartenenza politica”.

La denuncia di Ghera e Colosimo 

Hanno fatto bene Ghera e Colosimo ad intervenire proprio per la delicatezza del momento e sbaglia gravemente il governatore a sottovalutare la questione. Non si possono definire sciacalli gli avversari politici salvo poi mettersi a sfruttare da una tribuna di partito la professionalità del direttore scientifico dello Spallanzani. Se non è sciacallaggio questo, cos’è?

Una mossa sbagliata, che rischia di minare la credibilità di un istituto finora apprezzato proprio per il suo lavoro al servizio della comunità. Se viene la scienza viene incautamente trasformata in strumento di parte, ne viene meno l’affidabilità da parte della pubblica opinione. Che sollecita sicurezza e non propaganda.