Fulminacci, concerto a sorpresa a Roma davanti al Palazzaccio: fan in delirio per il nuovo tour “Palazzacci 2026” (VIDEO)

Concerto Fulminacci

Non se lo aspettavano. O forse sì, vista l’enorme presenza dei fan. Del resto, l’indizio c’era stato: una storia pubblicata su Instagram. Il video mostrava piazza Cavour, a Roma, sullo sfondo il Palazzaccio. E, tra i rumori del traffico e dei lavori in corso, quella scritta: “A dopo”. E il “dopo” non si è fatto attendere. Nel tardo pomeriggio di ieri, Fulminacci ha trasformato quella piazza in un’arena improvvisata, regalando ai presenti un concerto a sorpresa che in pochi minuti è diventato virale sui social.

“Palazzacci 2026”: il nuovo tour nei palasport

Chitarra in mano e sorriso disarmante, Filippo Uttinacci, in arte Fulminacci, classe 1997, ha annunciato così il suo nuovo tour, “Palazzacci 2026”, che lo porterà per la prima volta nei palasport italiani. La prima data è fissata per il 9 aprile al Palazzo dello Sport dell’Eur, poi Napoli (11 aprile)Milano (15) e Firenze (18 aprile). Un salto di qualità per l’artista romano, che in pochi anni è riuscito a imporsi come una delle voci più autentiche e riconoscibili del nuovo cantautorato italiano.

Sul piccolo palco montato di fronte al Palazzo di Giustizia, Fulminacci ha alternato le sue hit più amate a brani più recenti e a un inedito dal titolo “Tutto bene”, accolto con un lungo applauso. L’atmosfera era quella delle grandi occasioni, tra cori, flash e cellulari sollevati per immortalare il momento.

“Sono cresciuto qui”: l’emozione di Fulminacci davanti alla sua citt

Essere qui per me è una cosa importante. Sono cresciuto da queste parti, andavo a scuola qui dietro, al liceo Dante. Sono molto emozionato. Grazie! Mi avete regalato una cosa importante”, , ha detto Fulminacci ai fan, visibilmente toccato. Parole semplici, ma cariche di gratitudine, pronunciate davanti a centinaia di persone che hanno affollato piazza Cavour. Il cantautore romano ha scelto il luogo non a caso: quel Palazzaccio che dà il titolo al tour è simbolo di Roma, ma anche di contraddizione e bellezza, proprio come le sue canzoni. Brani che mescolano ironia e malinconia, leggerezza e riflessione, e che raccontano la città e i suoi ragazzi con uno sguardo sincero e mai artificiale.

Il mini live è durato poco più di mezz’ora, ma è bastato a confermare la connessione autentica tra Fulminacci e il suo pubblico. Senza annunci ufficiali, senza palco scenico né effetti speciali, solo voce, chitarra e la voglia di condividere. Un modo diretto e spontaneo per dire: “Ci vediamo presto, ma questa volta su un palco più grande”.

Con “Palazzacci 2026”, Fulminacci si prepara a una nuova sfida, quella dei grandi spazi, ma senza perdere quel tono intimo e personale che lo ha reso una delle certezze della nuova musica italiana.
E dopo la sorpresa di piazza Cavour, una cosa è certa: il conto alla rovescia per il tour è ufficialmente iniziato.