Fumo e panico in metro. Linea A chiusa per un’ora a Battistini

Fumo acre che si spandeva per la stazione Battistini. E attimi di paura per utenti e pendolari, che alle sei e mezza erano già numerosi sulla banchina. Tutto quanto è successo in pochi secondi, probabilmente per un corto circuito o un guasto elettrico. Che ha causato un sovraccarico e la fusione di alcune parti metalliche e di plastica. Con il cattivo odore che ha invaso tutta la stazione. E la pronta chiamata degli operatori ai Vigili del Fuoco. Così questa mattina è iniziata peggio del solito per gli utenti dei mezzi pubblici del quadrante tra la Boccea e Torrevecchia. Con i treni della line A che sono rimasti fermi per oltre un’ora, fimo a un quarto alle otto. E il traffico che è letteralmente impazzito. Per non parlare delle attese interminabili di un autobus sostitutivo per chi ormai era uscito di casa.

E pensare che dovrebbero funzionare le navette S, messe a disposizione proprio in supporto alla metropolitana. In caso di disservizi o di guasti alla linea. Ma questa mattina, tra le fermate Battistini e Ottaviano dove la linea era interrotta i pullman sostitutivi sono arrivati a singhiozzo. Nonostante i messaggi rassicuranti che comprovano sul sito infomobilità dell’Atac. Così i malcapitati utenti la strada per arrivare al l’acoro  se la sono dovuta in pratica fare a piedi.

Metro in tilt e ordinaria follia. Nelle navette come in carri bestiame

Evacuata la stazione a Battistini, ed è scoppiato il caos. Oltre un’ora di attese, e poi è toccato a Cornelia

Dopo la interruzione della linea A di questa mattina tra le stazioni di Battistini e Ottaviano ci è voluta quasi un’ora e mezza per individuare il guasto e correre ai ripari. Visto che una grande quantità di fumo acre aveva invaso proprio lo scalo di Roma nord tra la Boccea e la Torrevecchia. Ma la ripresa regolare delle corse della metropolitana è stata lenta e difficile. Infatti, già alle otto veniva chiusa un’altra stazione. Questa volta quella di Cornelia. Che tra l’altro ha riaperto da pochi mesi, dopo lo stop forzato di quasi un anno per il guasto delle scale mobili. Altre verifiche tecniche, ha comunicato sul proprio sito l’azienda dei trasporti capitolina. Ma certamente gli avvisi non hanno placato la rabbia e la frustrazione degli utenti. Che pagano un abbonamento per avere un servizio pubblico decente. E invece continuano a registrare solo ritardi e disservizi. Veramente, è il caso di dire, su tutta la linea.
https://www.romatoday.it/cronaca/metro-a-oggi-2-ottobre-2020.html