Funiculì funiculà…”Grazie per l’artiglieria pesante, Italia”: l’Ucraina ci scrive

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“Grazie, Italia, per l’amicizia e l’artiglieria pesante – non tanto per il caffè forte, che ci ha fatto andare avanti per anni. Forza Italia! Forza Ucraina!”. Questo il post del ministero della Difesa ucraino che accompagna un video in cui – sulle note di “Funiculì Funiculà” cantata da Luciano Pavarotti – sfilano immagini di Ferrari, tazze di caffè e immagini delle città d’arte. Sembra uno sfottò, ma non lo è, almeno per i severi burocrati uscrini del ministero. Forse per i contribuenti italiani non è così divertente, ma non dimentichiamo che era impegni già sottoscritti, oltre che dall’Italia anche dalle organizzazioni internazionali. Dobbiamo fare, come si dice, buon viso a cattivo gioco. E poi le armi che gli diamo sono, sembra, un surplus di quelle delle nostre forze armate. Ma che cosa gli diamo, esattamente?

L’Ucraina riceve armi da quasi tutto il mondo

Il clima di segretezza si fa lentamente dissipando, e quello delle armi che diamo ai combattenti ucraini sta diventando uno specie di segreto di Pulcinella, per rimanere in tema partenopeo. I militari, intanto, lo sanno tutti. Le osservazioni sul campo ci dicono qualcosa. Le indiscrezioni russe e ucraine di dicono il resto. Come sappiamo, la fornitura di armi durerà fino alla fine dell’anno, almeno, sempre che Kiev decida di sedersi ai negoziati. E poi potrà partire quella ricostruzione a cui tutta l’Europa e anche l’America partciperà. Almeno speriamo. Tornando alle armi, ecco qualche particolare tecnico dei mezzi forniti. Semoventi da 155mm Pzh-2000 e M109, cingolati M113, veicoli 4×4 Lince, missili anticarro Milan, mitragliatrici MG e M2, mortai da 120 mm e munizioni, kit sanitari e soprattutto tante divise nuove,come si vede nel tg.

450 milioni di euro il valore dele armi made in Italy

L’Italia avebbe fornito finora 5 pacchetti consegnati per un un valore di oltre 450 milioni di euro. Ma le spese logistiche, il carburante, gli stipendi per gli istruttori sono compresi i sono da aggiungere? Certo, siamo lontani dai miliardi di dollari che Biden e Sunak distribuiscono allegramente agli ucraini, ma è pur sempre una cifra significativa. E’ anche vero che almeno parte di questa cifra sarà coperta da uno speciale fondo europeo. Gli ucraini comunque si lamentano perché non solo dall’Italia ma da tutta Europa stanno arrivando fondi di magazzino, armamenti obsoleti, munizioni scadute, etc. Comunque, si fa osservare dagli esperti, per il tipo di guerra che stanno combattendo, vanno ancora bene. L’Italia, però, da fonti stampa, avrebbe inviato anche armi più moderne. Ci auguriamo solo che finisca tutto presto.