Furbetti del reddito di cittadinanza a Latina: scovati altri 6. Sono tutti immigrati

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Sei persone, cinque uomini e una donna, tutte di origine straniera, sono state denunciate dai Carabinieri di Sezze e dal Nucleo ispettorato del Lavoro dei Carabinieri di Latina, per “indebita percezione del reddito di cittadinanza” per una cifra complessiva di circa 35.000 euro.

I 6 immigrati hanno percepito 35mila euro indebitamente

Secondo quanto emerso dai controlli le persone denunciate avrebbero fornito una dichiarazione di residenza in Italia, apparentemente non veritiera, percependo il sussidio senza che ve ne fossero le condizioni.

Ancora più clamoroso quanto accaduto in Veneto, relativemente ai furbetti del reddito di cittadinanza.

Un vero e proprio show room dei principali brand di moda italiani e internazionali contraffatti aperto da una coppia di percettori di pensione di cittadinanza.

È quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Vicenza che ha denunciato in Procura due coniugi di Bassano del Grappa e sequestrato circa 7mila capi contraffatti a marchio Prada, Louis Vuitton, Gucci, Yves Saint Laurent, Dior, Chanel, Fendi, Hermes, Bulgari, Cartier, Bottega Veneta, Balenciaga, Rolex, Valentino, Dolce e Gabbana, Moncler, Burberry, Givenchy, Balmain e Celine Paris.Le indagini dei finanzieri di Asiago sono partite da una commerciante ambulante nel mercatino dell’antiquariato di Asiago che al suo banco faceva mostra di 400 prodotti (oggetti di pelletteria, capi d’abbigliamento e bigiotteria) di noti brand, tutti tarocchi.

Furbetti del reddito di cittadinanza con boutique di marchi falsi

Le fiamme gialle sono riuscite a risalire a un immobile (autorimessa) nel Comune di Cassola nella disponibilità della coppia e concesso in affitto senza la sottoscrizione e la registrazione di un regolare contratto di locazione. All’interno tutta la merce poi sequestrata insieme a documentazione cartacea e informatica che servirà a risalire ai clienti finali e tracciare i canali di approvvigionamento. I due sono stati denunciati per illecita introduzione nel territorio dello Stato, commercio di prodotti con marchi contraffatti e ricettazione e rischiano sanzioni da 100 a 7000 euro per capo contraffatto acquistato