Furti e borseggi sui mezzi pubblici, giro di vite nel centro storico: 7 arresti

Sono state sette le persone arrestate e una denunciata durante i controlli dei carabinieri di Roma nel centro storico. Le manette sono scattate in un negozio di abbigliamento in via del Corso, dove i militari della stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due cittadini sudamericani, un 38enne e una 27enne, bloccati subito dopo essersi impossessati di 25 capi di abbigliamento che avevano occultato all’interno di una borsa, dopo aver rimosso le placche anti taccheggio per eludere i controlli della vigilanza.

Nomadi scatenate

In corso Rinascimento, i carabinieri della Stazione Roma Piazza Farnese hanno arrestato due nomadi subito dopo aver derubato una turista del portafogli che custodiva in borsa. I controlli dei militari presso le fermate e a bordo dei convogli della linea metropolitana hanno permesso di arrestare una 20enne nomade sorpresa a derubare una turista sulla banchina della fermata metro Colosseo. La stessa scena si è ripetuta a bordo del convoglio metropolitano, sulla tratta Barberini/Spagna, quando i militari della Stazione Roma Via Vittorio Veneto hanno sorpreso, e arrestato, una coppia di cittadini cileni mentre derubavano un turista del portafogli custodito nello zaino che portava in spalla.

Africano pusher

I carabinieri della stazione di Roma Quirinale hanno invece denunciato alla Procura della Repubblica un cittadino del Gambia che alla vista dei militari ha tentato di disfarsi di una bustina contenente alcune dosi di cocaina. I carabinieri della stazione Roma Aventino, infine, insieme ai colleghi del Nas di Roma, hanno eseguito una serie di verifiche presso le attività commerciali tra Aventino e Testaccio, sanzionando il titolare di un ristorante per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo “Haccp”, la mancata tracciabilità dei prodotti e per riscontrate carenze igienico-sanitarie, con conseguente sequestro amministrativo e distruzione di 20 chili di alimenti non tracciabili. Elevata multa per complessivi 4.500 euro e inviata segnalazione alla competente autorità sanitaria per accertate inadeguatezze strutturali.