Gaeta, blitz della Guardia Costiera: sequestrati 4 km di reti da pesca illegali

Guardia Costiera Gaeta

Nella giornata di ieri, la Guardia Costiera di Gaeta ha portato a termine un’importante operazione di polizia marittima finalizzata al contrasto della pesca illegale nelle acque del Golfo di Gaeta. Grazie all’impiego di mezzi navali specializzati e personale altamente qualificato, i militari hanno individuato e sequestrato circa 4 chilometri di reti da posta posizionate abusivamente, una quantità significativa che evidenzia la persistenza del fenomeno nella zona.

Reti abusive nel porto di Gaeta e nel Parco Riviera di Ulisse

L’operazione ha permesso di scoprire che 100 metri di queste reti erano stati collocati in ambito portuale a Gaeta, interferendo con la sicurezza della navigazione e delle operazioni marittime. La presenza di attrezzature da pesca in un’area così sensibile rappresenta un rischio concreto per il traffico navale e la movimentazione delle imbarcazioni, con possibili conseguenze per la sicurezza.

Il resto del materiale sequestrato, invece, era stato posizionato nelle acque antistanti Gianola, all’interno del Parco Regionale Riviera di Ulisse. Questa zona, essendo un’area marina protetta, è soggetta a rigide normative volte a preservare l’ecosistema e la biodiversità. La pesca indiscriminata, oltre a costituire una violazione della legge, può arrecare danni irreversibili all’ambiente marino e compromettere l’equilibrio dell’habitat sottomarino.

Un’azione a tutela dell’ambiente e della sicurezza

L’operazione rientra nelle attività di polizia marittima e di controllo del territorio svolte dalla Guardia Costiera di Gaeta, impegnata quotidianamente nella tutela del patrimonio marino e nel contrasto a ogni forma di attività illecita nelle acque del Golfo. Attraverso una costante attività di monitoraggio e vigilanza, i militari lavorano per garantire il rispetto delle normative vigenti, prevenire violazioni e promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse marine.

“La nostra priorità – sottolineano dalla Guardia Costiera – è garantire il rispetto delle leggi in materia di utilizzo delle risorse marine e sicurezza della navigazione, contrastando qualsiasi attività che possa mettere in pericolo l’ambiente e la sicurezza dei cittadini”.

Controlli rafforzati e sensibilizzazione della collettività

L’operazione non si fermerà qui: nei prossimi giorni e settimane i controlli verranno intensificati con pattugliamenti rafforzati, finalizzati non solo alla repressione della pesca abusiva, ma anche alla sensibilizzazione della collettività. Informare i pescatori e i cittadini sulle regole da rispettare e sulle conseguenze della pesca illegale è un elemento chiave per garantire una maggiore tutela dell’ambiente marino e delle sue risorse. L’azione della Guardia Costiera di Gaeta si inserisce, quindi, in un più ampio quadro di tutela dell’ecosistema e della sicurezza della navigazione, ribadendo l’importanza del rispetto delle norme per la salvaguardia del patrimonio marino del Golfo.