Galli fa il gufo: “Non è sicuro riaprire le scuole”. La replica indiretta di Vaia: “Il virus è alle corde”

Francesco Vaia lancia una provocatoria richiesta ai catastrofisti del virus. “Una preghiera: astenetevi, dopo aver predicato sciagure, dal prevedere disgrazie e contagi fuori controllo dopo l’apertura delle scuole”.
L’Italia è capace di produrre ‘anticorpi’ anche contro le disfunzioni e le mancate o incomplete azioni di sistema”. Ne è convinto il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, commentando su Facebook una fase dell’epidemia di Covid-19 segnata da “un’incredibile confusione di voci. In settimana – annuncia – streaming dallo Spallanzani per fare il punto sulla situazione. Ci proviamo”.

Vaia: “Il virus è alle corde”
“Il virus ormai è alle corde”, assicura Vaia. “Forza”, esorta, va fatto “l’ultimo sforzo. Completiamo (siamo ad ottimo punto) la campagna vaccinale ed intensifichiamo le cure”. Chi sarà mai il bersaglio di Vaia e chi sono i terroristi del virus che ha evocato?
Galli invece fa il terrorismo: “Riaprire la scuola non è sicuro”
Probabilmente corrisponde a questo identikit il professor Massimo Galli, che proprio oggi a La Stampa ha rilasciato dichiarazioni allarmistiche. “La riapertura della scuola non è per niente sicura e sicuramente darà problemi: il Mobility Mortality Weekly Report analizza il caso di una classe californiana in cui un docente contagioso ha infettato la prima fila in maniera sintomatica e la seconda asintomatica. Purtroppo la Delta ha una capacità diffusiva spaventosa e basta una persona a propagarla. Nei Paesi senza vaccini farà ancora tanti morti. Bisogna sperare che arrivi presto l’autorizzazione per vaccinare gli under 12”. Sulla terza dose, spiega il professore, “bisogna capire a chi serva davvero: se uno ha risposto poco a due dosi è difficile che si giovi della terza. Ci vorrebbe più attenzione ai problemi dei fragili. Ci sono tante infezioni occulte, soprattutto nei giovani, e in autunno ne vedremo le conseguenze. Nei prossimi anni ci sarà un affinamento e aggiornamento della strategia vaccinale. Questo virus durerà tanto e con lui il bisogno di vaccini”.
Burioni esterna sui contagi
Si può ipotizzare un legittimo sospetto anche su uno fra tanti, il virologo Roberto Burioni, che ha persino sfilato sul red carpet di Venezia. “Per l’ennesima volta, visto che stanno riaprendo le scuole: per proteggere i bambini bisogna vaccinare gli adulti. I vaccini funzionano e ostacolano il contagio Non perdiamo tempo prezioso”. In vista della ripresa dell’anno scolastico in presenza, lo scrive su Twitter Roberto Burioni, docente all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il virologo prende spunto da un grafico postato dallo scienziato americano Eric Topol, che confronta le curve dei contagi Covid negli adulti e negli under 18 nei 10 Stati americani più vaccinati e nei 10 meno vaccinati.