Gasparri distrugge Di Maio: “Fondo il partito e scappo, mi candido col Pd…”

leoni tastiera Di Maio

“Le avevamo viste tutte. Ma quella di uno che fonda un partito e per paura di non essere eletto si candida in un altro ci mancava”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Mi riferisco – spiega – a Di Maio, che ha fatto la scissione dai grillini, ha fatto la conferenza stampa presentando un partito civico con il suo nome ben impresso nel simbolo. Poi, siccome teme che questa lista con il suo nome non raggiunga la soglia minima del 3% nella quota proporzionale, necessaria per avere qualche seggio, si andrebbe a candidare nelle liste del Pd di Letta. Dalla serie, metto in mare un gommone, lo vedo sgonfio, abbandono i naviganti del gommone con ben impresso il mio nome sulla fiancata e salgo a bordo di una barchetta un po’ più confortevole. Siamo all’incredibile”.

E Di Maio è quello che doveva innovare la politica?

“Un fondatore di un partito all’esordio – continua Gasparri – che si rifugia in un altro per avere lui un posto sicuro e abbandonare i compagni di avventura alla loro sorte, probabilmente infausta sotto il 3% e con zero seggi. Questo è il bilancio al momento di Di Maio, Gigino il moderato, Gigino che doveva innovare la politica. Nemmeno il peggiore del passato ha mai tentato una manovra del genere, tipo ‘fondo il partito e scappo, a me interessa il seggio. Di chi mi ha seguito chi se ne frega’. Questa la sintesi”.

Di Maio ha riunito i suoi a Roma

A quanto apprende l’Adnkronos, Luigi Di Maio ha riunito questa mattina i parlamentari di Impegno Civico. “Serve rispetto, sono inaccettabili gli attacchi di queste ore a Di Maio e a tutta la nostra comunità”. Questo il concetto espresso e ripetuto nella maggior parte degli interventi dei parlamentari di Impegno Civico, che si sono riuniti in video call con il ministro. “Abbiamo fatto una scissione per salvare il governo Draghi mentre il partito di Conte voleva staccare la spina sulla risoluzione a sostegno dell’Ucraina”, l’accusa che continua ad essere mossa dai parlamentari ‘dimaiani’.

Impegno Civico: “Luigi ci fidiamo di te”

“I presenti qui hanno sempre votato la fiducia al governo Draghi, quando si parla di futuro della nazione noi siamo i primi a meritare rispetto e sostegno”. E sull’accordo Pd-Azione la maggior parte dei partecipanti alla congiunta ha ribadito che “serve reciprocità, rispetto e correttezza tra le forze politiche che fanno parte della stessa coalizione”. “Luigi ci fidiamo di te, e siamo certi che faremo la cosa giusta”, è stato ribadito dai parlamentari, raccontano diversi presenti all’Adnkronos. Insieme ai deputati e senatori di Impegno Civico erano collegati anche i consiglieri regionali e gli europarlamentari.