Gaza, Hamas spara sulla folla di palestinesi che assaltava i camioni di aiuti: due morti

camion a gaza

Gravissimo incidente a Gaza, stavolta non per colpa dei soliti israeliani. Un gruppo di civili palestinesi assalta un camion di aiuti per prendere da mangiare. I miliziani di Hamas sparano sulla folla e uccidono un ragazzino. Il terribile racconto riportato da testimoni oculari, perché come è noto né Hamas né le autorità palestinesi di cGaza diucono nulla. La tragedia accaduta ieri a Rafah, nel sud della Striscia, e dimostra il disastro umanitario che si sta consumando a Gaza, malgrado il preteso impegno di una serie di organizzazioni internazionali umanitarie, Nazioni Unite in testa. La popolazione palestinese è esasperata e disperata, con il 93% dei civili che rischiano la morte per fame dopo due mesi e mezzo di bombardamenti israeliani, popolazione che fa ressa per una bottiglietta d’acqua, un pezzo di pane o una scatoletta di cibo.

Prima i colpi in aria, poi sulla folla

Sempre secondo i testimoni, mentre una folla di persone si lanciava su uno dei pochi camion di aiuti fatti passare dal valico di Rafah con l’Egitto, i terroristi di Hamas, che controllano spietatamente gli aiuti internazionali, hanno sparato inizialmente in aria. Ma ciò non faceva desistere la folla affamata, ormai abituata ai colpi, e a quel punto gli uomini di Hamasi hanno di nuovo sparato dei colpi. E questa volta, a rimanere per terra morto, un ragazzino. Una violenza che ha provocato la risposta dura della folla che si è lanciata contro un vicino commissariato di polizia attaccandolo a sassate. In seguito, a quanto pare, secondo le fonti, una seconda persona sarebbe poi morta in ospedale. Anche a Khan Yunis un’altra persona che cercava di appropriarsi di aiuti, è stata ferita da agenti di Hamas.

Hezbollah martella il nord di Israele, che replica coi raid

E la guerra continua: le sirene sono risuonate nella città nella città israeliana di Shlomi, in alta Galilea, in seguito al lancio di razzi dal Libano meridionale, lanciati dai terroristi di Hezbollah, alleati di Hamas. L’esercito israeliano ordinava agli abitanti di una ventina di località della Alta Galilea situate vicine al confine di chiudere i cancelli di ingresso fino a nuovo ordine. Non solo: l’esercito ha chiuso al traffico alcune arterie stradali nel nord di Israele ritenute esposte al fuoco degli Hezbollah. Si calcola che oltre 60 mila persone siano sfollate nelle ultime settimane dal nord di Israele in seguito ai continui attacchi di Hezbollah provenienti dal neutrale Libano. Ingenti danni materiali sono segnalati nelle località di Israele più vicine al confine con il Libano.