Gente senza soldi. Zingaretti li butta. Grillini muti

Zicchieri grillini

Sembra un film, ma è tutto vero e ieri sera Francesco Zicchieri (nella foto), coordinatore leghista del Lazio, ha affondato la lama. Con un post su Facebook assolutamente azzeccato: “Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, dice di aver visto con attenzione ‘Le Iene’ ieri sera. Peccato non proferisca parola sul servizio della trasmissione sul ‘mascherina gate’ in Regione Lazio?
Perché su questo scandalo i 5 Stelle sono abbastanza silenti?
Sembra che i grillini si siano imbavagliati per non imbarazzare Nicola Zingaretti…”.

Zicchieri (Lega): “Grillini imbavagliati”

Esatto, imbavagliati, muti, dormienti. Scegliete voi l’espressione giusta, ma è una vergogna. Fratelli d’Italia sta facendo il diavolo a quattro, la Lega ha presentato con Tripodi e tutto il gruppo consiliare una proposta per commissione d’inchiesta sullo scandalo della mascherine; ma loro, i fustigatori della morale, stanno zitti. Ogni tanto emergono dal sommergibile, poi riprecipitano giù.

Tutto questo accade mentre la gente sta alla fame. Zingaretti fa il finto tonto ma la sua regione ha buttato dalla finestra poco meno di venti milioni di euro per mascherine mai arrivate. Si illude, il governatore, che possa esserci silenzio attorno a questa storia. Anche se gli inquirenti sembrano poltrire, c’è chi ancora crede che il denaro pubblico non si possa gettare in questa maniera.

Fanno il palo a Zingaretti

E la domanda di Zicchieri ai Cinquestelle è un’altra questione sulla quale occorre dare risposte. Chi frena i pentastellati del Lazio? È sufficiente stare al governo assieme a Zingaretti per resettare anni di battaglie politiche nel nome dell’onestà dichiarata e non più praticata? Perché alla Pisana i grillini fanno la parte del palo?

Non molleremo neanche loro, perché incuriosisce davvero il silenzio di questa gente che tormenta sempre gli altri ma scorda i propri doveri. Sono ipocriti che vanno smascherati. Si, smascherati, perché mentre loro stanno zitti i romani sono in fila davanti al Banco dei Pegno. Vergogna!