Genzano, “La sua auto è stata usata per una rapina”, truffati due anziani: ladri ‘pendolari’ acciuffati in autostrada

Polizia

Ancora truffe a danno degli anziani. Stavolta vittime dei malviventi due coniugi di Genzano, caduti nel tranello di due giovani di Caserta che si erano spacciati per carabinieri. Ma questa volta la fuga non è andata come previsto: i due responsabili sono stati intercettati in autostrada, bloccati e arrestati dalla Polizia di Stato mentre tentavano di rientrare in Campania con il bottino.

“La vostra auto è stata usata per un furto”

La tecnica usata dai due truffatori era quella ormai nota. Fingendosi sottoufficiali dei Carabinieri, chiamano la coppia al telefono e raccontano che la loro auto era stata usata per un furto. Con fare affabile, convincono la donna a raccogliere denaro e gioielli “per un controllo”. E, nel frattempo, spingono il marito ad andare presso la più vicina stazione dei Carabinieri. In questo modo riescono a dividere i due, per poter truffare meglio la donna.

E, appena l’uomo esce di cassa, ecco che uno dei truffatori si presenta alla porta. Indossa una divisa e la donna si fida, consegnando di tutto ciò che aveva in casa. Pochi minuti dopo, l’anziana ha la sensazione che qualcosa non torna. E decide di fare l’unica cosa giusta: andare al Commissariato di Genzano e denunciare tutto.

La fuga verso il sud

E proprio la rapidità della segnalazione permette agli agenti di collegare gli elementi e allertare subito la Polizia Stradale. L’ipotesi è che i due siano già in fuga verso la Campania. Fortunatamente la donna ha descritto agli agenti sia l’uomo che la sua auto e le pattuglie individuano poco dopo la vettura. Procede a forte velocità. Una volta fermati, i due giovani mostrano da subito nervosismo e forniscono risposte contraddittorie. Durante la perquisizione dell’auto gli agenti trovano il denaro e i gioielli trafugati pochi minuti prima alla coppia.

Per i due ragazzi, di 22 e 26 anni, entrambi casertani, scatta l’arresto per truffa aggravata. Gli oggetti sottratti vengono immediatamente recuperati e messi sotto sequestro in attesa di essere restituiti ai legittimi proprietari.