Già 65mila clandestini da inizio anno. A Lampedusa in 1.200. Vogliono tutti arrivare prima del 25 settembre

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Clandestini, numeri impressionanti: quest’anno già arrivari in 65mila. Tutti vogliono assicurarsi l’arrivo nel Paese di Bengodi prima del 25 settembre. Salgono a 16 solo oggi gli sbarchi a Lampedusa. Gli ultimi a raggiungere l’isola sono stati 32 clandestini tunisini, non profuughi, intercettati dagli uomini della Capitaneria di porto a 6 miglia dalla costa su una carretta del mare. Tra loro anche 6 donne e 10 minori. Prima di loro altri tre barchini sono stati rintracciati dai militari della Guardia di finanza: a bordo 24, 11 e 28 persone. Per tutti, dopo un primo triage sanitario – che noi aspettiamo per mesi –  è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, di nuovo al collasso con oltre 1.200 presenze a fronte di una capienza di 350 posti.

Clandestini a Lampedusa e nel Siracusano

Sbarchi nella notte anche nel Siracusano. Scortate dai pattugliatori della Guardia di finanza e dalle unità della Capitaneria di porto sono giunti al porto commerciale di Augusta 234 clandestini, tra cui 11 minori non accompagnati. Questi ultimi, come è noto, dovranno essere mantenuti a spese nostre fino ai 18 anni. Altri 34 cittadini del Bangladesh, riusciti ad approdare autonomamente nei pressi di Portopalo di Capo Passero, sono stati rintracciati dalle volanti della Polizia. I clandestini sono tutti uomini, in ottime condizioni di salute. Immediata è scattata la macchina organizzativa della Questura di Siracusa. Tutti saranno fotosegnalati dalla Polizia scientifica, identificati dai poliziotti dell’ufficio Immigrazione e, successivamente, accompagnati nei vari centri italiani in ragione del loro status giuridico e della loro posizione nel territorio italiano.

Altri prelevati in mare attendono con impazienza di venire in Italia

Altri 765 clandestini, invece, restano in mare. Nel Mediterraneo centrale tre navi della flotta civile con il loro carico umano attendono l’assegnazione di un porto sicuro. Che chissà perché deve essere per forza in Italia. In 208 si trovano sull’Humanity: il primo intervento martedì scorso quando 111 persone sono caricate da un gommone in pericolo in zona Sar maltese. E perché non sono a Malta? Tra loro 86 minori non accompagnati e un neonato, che sempre noi dovremo mantenere fino ai 18 anni. Ad attendere sul ponte di Sea Watch 3, invece, sono in 428, prelevati in dieci diverse operazioni nel Mediterraneo centrale. Scommettiamo che arriveranno tutti in Italia?