Fini perse contro Rutelli, ma vinse. Perché ora perdere e basta?

Fini Rutelli

Si scontrarono Gianfranco Fini e Francesco Rutelli. Fu la prima elezione diretta del sindaco. Come merita di essere ricordata la tenace battaglia di Antonio Tajani contro Walter Veltroni, persa davvero per un soffio di voti. E ancora, la sfida tra Gianni Alemanno e lo stesso Rutelli.

Poi, via via, giù giù, Ignazio Marino contro Virginia Raggi. Non più i colossi dei partiti in campo, ma le mezze figure. Come se Roma non possa valere sacrifici personali.

Nel ‘93 Fini contro Rutelli: era la Politica

Adesso, nella “migliore” delle ipotesi, ci toccherà Roberto Gualtieri contro Enrico Michetti e già diventa difficile capire chi sta con chi. Ah già, Gualtieri è l’ex ministro dell’economia talmente competente che Mario Draghi ci ha messo un nanosecondo per rimuoverlo dalla poltrona nel suo governo. Si è tenuto persino Luciana Lamorgese e Roberto Speranza, ma Gualtieri proprio no.

Di Michetti non dico nulla perché non voglio dire nulla, sennò si arrabbiano uno o due romani. Non ho problemi di ordine personale con lui, avendolo incontrato in consiglio regionale. Solamente non mi pare la personalità adatta a galvanizzare il popolo del centrodestra in una battaglia che sarà durissima. Tra la presunzione di Gualtieri, la boria di Carlo Calenda e gli insulti di Virginia Raggi.

La decisione su Roma deve ancora essere presa

Ieri non si è svolto l’annunciato vertice di centrodestra dedicato alle elezioni nelle grandi città, a partire da Roma. Il rinvio è stato motivato dall’”obiettivo di avere nuovi elementi sui potenziali candidati”. Il che induce a riflettere su una decisione che ancora deve essere presa e che probabilmente ci saranno altri nomi.

Hanno fatto bene e mai come in questo momento meglio un minuto dopo che una scelta non ponderata, affrettata. Anche perché la scissione di Toti in Fi ha fatto arrabbiare gli azzurri.

La nuova storia della destra italiana ripartì nel 1993 proprio da Roma con quel comizio di Gianfranco Fini che da piazza Tuscolo annunciò la sua sfida a Rutelli e agli altri candidati. Fu una pagina esaltante di politica, che entusiasmò la città. Ecco, c’è bisogno di un’altra iniezione di coraggio.

Quella volta Fini perse contro Rutelli. Ma vinse entrando nell’Olimpo della Politica, con la P maiuscola. Non accontentiamoci di perdere e basta.