Gianluca Vacchi, una vita di fama e successo. Ma la ex domestica e il fratello lo fanno infuriare

Una vita da copertina. Di quelle contrassegnate da fama e successo. Non è esagerato definire così l’avventura umana e professionale di Gianluca Vacchi. Uno degli influencer più seguiti ed apprezzati dei nostri tempi. Ma anche per lui, non sono tutte rose e fiori. Infatti, recentemente una sua ex domestica filippina, ha dichiarato alla stampa l’intenzione di trascinare Vacchi in tribunale. Il motivo, le condizioni di lavoro alle quali sarebbe stata costretta. Durante il periodo della sua collaborazione come colf. La lavoratrice, stando alla sua denuncia, avrebbe firmato con l’influencer un contratto per sei giorni alla settimana. Con turni di sei ore al giorno. Ma le cose sarebbero andate ben diversamente. Con orari di servizio massacranti, anche fino a notte inoltrata. Specie durante le vacanze estive in Sardegna. E alcune stranezze, che la domestica non riusciva proprio a digerire. Come quella di costringere – sempre secondo la deposizione – il personale di servizio a partecipare ai Tik Tok di Vacchi. Con furibondi scatti d’ira, se veniva sbagliato qualche passo. O di prevedere una penale, da detrarre sullo stipendio, per ogni capo di abbigliamento scordato o smarrito durante viaggi e trasferte. Un incubo insomma, che ha portato alla fine al licenziamento della donna e di un’altra persona. Ora in autunno, sarà il tribunale a pronunciarsi. E a chiarire se le accuse siano motivate. O se si tratti solo di un modo per farsi pubblicità, e chiedere dei soldi a un personaggio in vista e molto famoso.

Le accuse della cameriera di Vacchi e la lite con il fratello Bernardo. Per l’influencer si tratta di ‘piccolezze’

L’ex colf che intende portare in tribunale Gianluca Vacchi riferisce che “Vacchi inveiva contro i domestici”, come si legge nell’atto. “Lanciando il cellulare e spaccando la lampada usata per le riprese”. Stando al contratto stipulato,  la collaboratrice domestica avrebbe dovuto lavorare 6 giorni a settimana per circa 6 ore al giorno. Ma sostiene di aver dovuto fare turni ben più pesanti, talvolta lavorando fino a 20 ore in una giornata, senza mai ricevere gli straordinari. Sarebbe quindi stata costretta a rinunciare a giorni di riposo e a ferie.

Un altro motivo di tensione a casa Vacchi sarebbe stata la preparazione dei bagagli. L’influencer aveva previsto una sanzione di 100 euro per ogni capo di abbigliamento dimenticato. La donna cita tra i ricordi peggiori i soggiorni in Sardegna nella villa di Porto Cervo. «L’orario si estendeva indicativamente dalle 10 di mattina alle 3 di notte, a volte anche fino alle 4 o alle 5». Vacchi le avrebbe chiesto anche di firmare un contratto di riservatezza, pena la decurtazione di 50mila euro da detrarre dal tfr. Una clausola ritenuta vessatoria dall’atto di citazione della donna. Dopo il licenziamento, lei e altri due collaboratori avrebbero deciso di portarlo davanti a un giudice. E a novembre sarà il tribunale a decidere se accogliere o meno la richiesta.

Quella cyclette ad infrarossi che è stata un flop

Come se non bastasse, per Gianluca Vacchi sono arrivati anche i dissidi con il fratello Bernardo. In questo caso, a procurare il diverbio darebbe stata una avventura iniziata insieme. Per produrre una cyclette innovativa, dotata di lampada ad infrarossi. Il modello però, non avrebbe avuto il successo sperato. E adesso Bernardo chiederebbe indietro a Gianluca la sua parte di investimento, pari a 200 mila euro. Si tratta solo di ‘piccolezze’, così ha recentemente liquidato la questione l’influencer. Un fatto è certo, nel bene e nel male Gianluca Vacchi è sempre in rete. E il successo mediatico è garantito.

https://www.corriere.it/cronache/22_maggio_27/gianluca-vacchi-l-ex-colf-fa-causa-turni-lavoro-massacranti-insulti-se-sbagliavo-balletti-tik-tok-5adcd5de-dd89-11ec-9d2a-935eb68a8d83_amp.html