Gianni Alemanno nominato portavoce del comitato “Fermare la Guerra”

“Gianni Alemanno è stato nominato oggi Portavoce del Comitato ‘Fermare la Guerra’, che proprio ieri ha organizzato a Roma una Assemblea per presentare il Manifesto contro la guerra in Ucraina, con più di 300 persone presenti e gli interventi, tra gli altri, dello storico Franco Cardini, del giornalista de La Verità Francesco Borgonovo, del Generale Marco Bertolini, del senatore William De Vecchis, dell’Ambasciatore Marco Carnelos e del direttore Massimo Magliaro. L’incarico è stato deciso dal Direttivo del Comitato ‘Fermare la Guerra’ che ha programmato la prosecuzione della raccolta di firme sul Manifesto – oggi arrivate a quasi 400 – e l’organizzazione di nuove manifestazioni a Milano e Catania”.
Comitato Fermare la Guerra: oltre 400 adesioni
“Saremo un pungolo per tutta la politica italiana che, anche in questa campagna elettorale, sta rimuovendo il problema di una guerra sbagliata e devastante per tutte le nazioni europee, a cominciare dall’Italia – ha dichiarato Gianni Alemanno, portavoce del Comitato ‘Fermare la guerra’ – Non ha senso parlare di economia, tasse e lavoro, se non si dice chiaramente che l’Italia sta per entrare in recessione e rischia il default proprio a causa delle ‘auto-sanzioni’ che l’Unione Europea ci ha imposto contro la Russia. L’Italia deve assumere una posizione di neutralità attiva, sospendendo l’invio di armi in Ucraina e negoziando con la Russia il superamento delle sanzioni. Nessuno vuole abbandonare l’Ucraina al Suo destino, ma proprio una posizione di neutralità attiva permetterà all’Italia di promuovere in modo credibile delle iniziative di pace che oggi sono follemente delegate solo alla Turchia di Erdogan. Questo è il messaggio che ci viene dalla Chiesa cattolica e ciò che ci viene richiesto dalla maggioranza del popolo italiano contraria all’invio di armi e alla prosecuzione delle sanzioni”.
