Giardino Almirante, la sinistra non riesce a liberarsi del suo odio: per questo perderà

”Io sono favorevole perché vengo dal Movimento sociale italiano. Giorgio Almirante per me è stato un maestro, io lo ritengo un grande italiano. In questo Paese abbiamo strade intitolate a dittatori come Lenin, Stalin e Tito, figuriamoci se non ci può stare Almirante. Ha fatto il parlamentare per tante legislature, eletto democraticamente dal popolo, non si capisce perché non merita che gli sia intitolato un giardino. E’ il paradosso all’italiana, è la mentalità ‘pelosa’ della sinistra che ogni volta cerca la polemica. Per quanto mi riguarda viva Giorgio Almirante”. Lo dice il presidente del Municipio VI Nicola Franco in merito alle polemiche scatenate dall’approvazione nei giorni scorsi di una mozione per intitolare un giardino al fondatore e leader del Movimento sociale italiano, Giorgio Almirante nel municipio delle Torri.
Il presidente del municipio Franco: “Prematuro sollevare queto polverone”
”Al momento – spiega Franco – la mozione impegna il presidente del Municipio a individuare un’area, poi ci deve essere anche l’assenso del Campidoglio. Ancora non abbiamo scelto alcun posto, è stata votata solo due giorni fa”. Il presidente del Municipio VI, unico a Roma del centrodestra sottolinea con forza che al momento è alle prese con altre priorità. ”Oggi mi stanno togliendo 200 uomini di Ama per andare a pulire il centro storico. Ieri ho fatto il pompiere insieme al maresciallo dei carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca, siamo stati con il tubo in mano a spegnere incendi perché il Comune non mi manda il servizio giardini a pulire le aree verdi. E dobbiamo parlare di Giorgio Almirante? Io in questo momento ho altre priorità grazie al Comune che sta abbandonando il nostro territorio. Poi penseremo anche al giardino”.

E’ una polemica ridicola
Della stessa opinione Giuliana de’ Medici, figlia di Giorgio e Assunta Almirante. “Accolgo la notizia con piacere. Ci sono delle persone di destra che hanno anche il coraggio del loro pensiero e non sono intimorite dall’idea di dedicare uno spazio verde a Giorgio Almirante. E lo fanno perché credono fermamente nelle loro idee. E’ una forma di riconoscenza verso un leader politico che ha aperto una strada”. Una mozione, quella del Vi Municipio, che ha scatenato polemiche. Di fronte alla presa di posizione dell’Anpi, Giuliana Almirante replica: “Giorgio Almirante non è mai stato un gerarca fascista, ma Capo della segreteria politica della Repubblica sociale italiana. La sinistra parla di apologia di fascismo. Ma allora è apologia di comunismo anche dedicare una via lunga chilometri a Palmiro Togliatti, visti i danni che ha fatto il comunismo…”.
Almirante rimase fuori da Tangentopoli
“Queste polemiche – sottolinea Giuliana Almirante – cominciano a rasentare il ridicolo. Per carità, rispetto tutto e tutti, ognuno ha il diritto di pensare quello che crede, tutti abbiamo il diritto di dire quello che pensiamo. Però, francamente, parlare di apologia di fascismo nel 2022 mi sembra veramente ridicolo. Almirante è stato un leader politico che ha portato in parlamento, con i voti dei cittadini italiani, diversi parlamentari che hanno fatto il loro dovere e che non si sono mai sporcate le mani. Negli anni di Tangentopoli lo stesso Antonio Di Pietro ha detto che l’unico partito che non ha mai avuto le mani sporche è stato il Movimento sociale italiano. Vogliamo parlare di questo o vogliamo parlare dell’apologia di fascismo? Mettiamolo sul piatto della bilancia”.