Gigi Riva, in 30mila ai funerali per dire addio a Rombo di tuono

Cagliari, la Sardegna e tutta l’Italia danno l’ultimo saluto a Gigi Riva. Tantissime le persone accorse in mattinata all’Domus Unipol Arena per la camera ardente di Rombo di Tuono, morto lunedì 22 gennaio dopo essere stato ricoverato in seguito a un malore. La messa è stata celebrata nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria.
L’omaggio di Paola Cortellesi
C’è anche un omaggio floreale dell’attrice Paola Cortellesi per i funerali di Gigi Riva: si tratta di una composizione con un centinaio di rose sistemate a forma di cuore. Altre corone sono state portate da Sampdoria, Campioni del mondo 2006, famiglia Moratti, Amazon, Cagliari calcio, Sconvolts. E c’è pure l’omaggio floreale di Stella marina, il ristorante preferito di Gigi Riva nel quale il bomber per trent’anni ha consumato i pasti

Trentamila presenti ai funerali
Sono oltre trentamila, secondo la Questura, le persone presenti dietro le transenne per l’ultimo omaggio a Gigi Riva. Tra loro ci sono anche i bambini della scuola calcio fondata alla fine degli anni Settanta proprio da Gigi Riva. “Qui per fare conoscere anche ai più piccoli l’esempio di questo campione. Ciao Gigi”, ha spiegato Emanuele Cuccu, uno degli istruttori.
Il cuore di Cagliari
“Non sorprende la presenza di tanti ammiratori e amici, e del popolo di Cagliari e di Sardegna, la dimora accogliente lungo la sua vita. Riva ha trovato in questo popolo calore e rispetto, qui ha voluto condividere il suo cammino e l’odore del mare. Si è sentito parte di questo popolo che lo ha acollto come un figlio prediletto, e lo ha amato con devozione e rispetto. Adesso il cuore di Cagliari è qui e lo saluta”
Un grande uomo
“Lo sport è come la vita, è arte e disciplina, estro e fatica. Si compete sempre per conquistare qualcosa per sé stessi, ma in una passione collettiva e condivisa. Lo sport è gioia. Porta a dare il meglio di sé, nella perseveranza, lealtà, coraggio e amicizia. Aiuta a vivere in mondo armonioso. In questi giorni abbiamo celebrato tutto questo in Gigi Riva, ma anche e soprattutto altro. Abbiamo ricordato i meriti dello sportivo e ammirato la grandezza dell’uomo, la sua generosità e riservatezza”. Così l’arcivescovo di Cagliari durante l’omelia per Gigi Riva
L’omelia
“Molte sono le immagini di questi giorni, fissano l’eleganza della corsa, la potenza del gesto. Poi dopo la rovesciata di Vicenza o il sinistro di Città del Messico, quell’esultanza spontanea, come tutti noi bambini a braccia alzate, guardando il cielo e correndo incontro all’abbraccio dei compagni. Corri di nuovo, caro Gigi, e tendi di nuovo quelle lunghe braccia al cielo, corri e guarda in alto”. Così l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi ha ricordato alcuni dei momenti più alti della carriera di Gigi Riva.