Gilberto Cesandri è il nuovo direttore generale della Bcc di Roma

Gilberto Cesandri è il nuovo direttore generale della Bcc di Roma. Prende il posto di Roberto Gandolfo, che ha lasciato per sopraggiunti limiti di età, avendo compiuto 67 anni il 25 maggio. Vicedirettore generale della banca capitolina dal 2020, Cesandri precedentemente è stato direttore generale della Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Pontino e vicedirettore generale della Federlus (la federazione delle Bcc di Lazio, Umbria e Sardegna).
La Banca è presente in Lazio, Abruzzo, Veneto e Molise, per un totale di 478 comuni, dei quali 108 presidiati da agenzie. I clienti sono più di 400mila, mentre i soci sono circa 44mila soci, in crescita del 9,2%. Negli ultimi 30 anni la compagine sociale è aumentata di quasi 20 volte.

“Cesandri è persona di grande competenza e di indiscutibili doti morali, con una carriera che si è sviluppata tutta all’interno della cooperazione di credito – ha detto il presidente Bcc Roma Maurizio Longhi -. Gli ottimi risultati che Cesandri ha raggiunto negli anni passati presso la Cassa dell’Agro Pontino parlano chiaro. Sono certo che saprà dare continuità al lavoro eccellente svolto da Roberto Gandolfo, che voglio ringraziare di cuore a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione”.
Cesandri, 51 anni, romano, laureato in Economia all’Università di Tor Vergata, una solida esperienza nel comparto controlli, ha iniziato la sua carriera nel 1997 come consulente, poi presso Banca Etruria e dal 2001 al novembre 2011 ha prestato servizio presso la Federazione delle BCC del Lazio, Umbria Sardegna dove rivestiva la carica di Vice Direttore Generale e coordinava, tra l’altro, l’Area Internal Audit BCC, la Funzione Compliance, la Funzione Antiriciclaggio ed il servizio di Vigilanza Cooperativa della FederLUS, per tutte le Banche associate.
Utili in crescita per Bcc Roma
Utili in crescita e crediti deteriorati in calo per Bcc Roma, la più grande banca di credito cooperativo italiana. Il bilancio 2022, approvato il 7 maggio dall’assemblea dei soci mostra un utile di 42,7 milioni (+11%) destinati in gran parte a riserva legale (36 milioni) come prassi per le banche cooperative e solo 500mila euro destinati ai dividendi per i soci.
Il margine di interesse è risultato pari a 258,9 milioni (+14,3%) con una forbice tra gli impieghi e la raccolta diretta al 2,38%, in aumento di 17 centesimi rispetto a dicembre 2021. Il margine di intermediazione è risultato pari a 368,9 milioni (+8%), i costi operativi sono aumentati a 219,4 milioni (+10,8%). La banca presieduta da Maurizio Longhi ha proseguito lo scorso anno l’azione di derisking con i crediti deteriorati netti in calo a 118,6 milioni (-29,4%). In aumento, tuttavia, le inadempienze probabili lorde a 325,4 milioni (+19,7%).
Presentato il bilancio 2022 della banca presieduta da Maurizio Longhi
Bcc Roma osserva nel bilancio che “anche se l’inflazione abbatte il valore reale del debito, riducendo la probabilità di insolvenza dei prenditori indebitati a tasso fisso (…) una parte rilevante dei debiti delle imprese è a tasso variabile e alcuni settori sono particolarmente esposti ai rincari dell’energia. In prospettiva, quindi, non va escluso un incremento delle rettifiche su crediti connesso a un rialzo dei tassi, accompagnato da un peggioramento congiunturale, che potrà incidere sulla capacità dei debitori di onorare i pagamenti” quindi “è ragionevole attendersi una crescita delle perdite sui crediti”.