Giletti durissimo contro il governo, cittadini mortificati da uno Stato incapace (video)

Pensano solo al loro stipendio. E i cittadini italiani sono mortificati da uno Stato incapace. È durissima la requisitoria di Massimo Giletti nel corso della trasmissione Non è l’Arena. Certamente non è un momento facile per il popolare giornalista e conduttore, dopo le polemiche furibonde seguite al faccia a faccia tra il ministro Bonafede e il magistrato Di Matteo. Ospiti proprio del suo programma televisivo.  Che sulla vicenda della scarcerazione dei boss mafiosi non se le sono certo mandati a dire. Ma io mi sono rotto le scatole, ha dichiarato lo stesso Giletti pochi giorni dopo al talk show L’aria che tira. Io faccio il giornalista, e se un personaggio come Di Matteo chiede di intervenire in trasmissione ho l’obbligo di ascoltare. Invece sono stato vittima di un fuoco incrociato, ho ricevuto insulti e minacce. E evidentemente le polemiche hanno lasciato il segno. Se è vero che Massimo Giletti torna a scagliarsi contro quello che sta facendo il governo. O piuttosto contro ciò che non fa. Come dare aiuti alle piccole imprese che falliscono. Ho perso fiducia certo, attacca Giletti. Quando vedo uno Stato che insegue con gli elicotteri chi fa una corsetta sulla spiaggia. E lascia uscire dal carcere i boss mafiosi.

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Giletti a Non è l’Arena, ho perso fiducia in questo Stato. Lasciano fallire le aziende, chi pagherà le tasse?

Ho perso la fiducia in questo Stato, certo. Poi se le cose cambieranno sarò felice di rivedere le mie opinioni. Massimo Giletti va all’attacco nel corso della trasmissione Non è l’Arena. Contro chi insegue con elicotteri e droni i poveri cittadini mentre i boss mafiosi escono di galera. Ma anche contro una politica miope che rischia di far fallire migliaia di imprese. Si tratta di un virus, ma dell’economia sostiene il popolare conduttore televisivo. Siamo a maggio, e i soldi tanto promessi e sbandierati ancora non li ha visti nessuno. Non accetto che 600 mila euro arrivino a Cipriani n Spagna e non a Venezia. Quando saranno tutti falliti, chi sosterrà lo Stato e chi pagherà le tasse? I soldi servono ora e subito. Perchè le piccole imprese non ce la fanno più. E purtroppo fino ad ora sono state abbandonate. Se continuate così andrete incontro ad una sconfitta molto più grande, devastante conclude Giletti. E ovviamente si tratterebbe della sconfitta definitiva dello nostro sistema Paese. Quando moriranno tutte le aziende, lo Stato andrà bello in bancarotta.

Su virus e boss mafiosi hanno sbagliato tutto

Sulla gestione dell’emergenza coronavirus hanno sbagliato tutto. Così come sulla scarcerazione dei boss mafiosi. Questo il pensiero espresso in uno sfogo durissimo da Massimo Giletti a Non è L’Arena. Il conduttore del noto talk show di LA 7 si è scagliato contro le inefficienze del governo e i soldi che non arrivano alle imprese.  Facendo il parallelo con le vicende giudiziarie che tengono banco in questi giorni. Dove invece si sono concessi i domiciliari a pericolosi boss mafiosi per evitare il contagio da covid 19 in carcere. Sarò felice di cambiare idea, ha concluso Giletti. Ma siamo a maggio, e per ora nessun imprenditore ha visto niente. Come a dire, ora basta. O il governo si da’ una svegliata, o in Italia rischia davvero di saltare il banco.