Giochetti e Nobili, la Raggi ci riporta ai tempi bui

Esplode la polemica sul nuovo servizio messo a disposizione dal Campidoglio per segnalare assembramenti non autorizzati di gente nel proprio quartiere. La sindaca Raggi e il Movimento 5 Stelle hanno voluto mettere in campo questo servizio per limitare ancora di più la possibilità di contatto tra le persone. Si chiama SUS, servizio unico di segnalazione con tanto di TAG dedicato. L’invito è chiaro. Se si vedono persone riunite in cortile, lungo il marciapiede o comunque vicino casa, si può accedere all’app e segnalare il tutto all’amministrazione. Che provvederà a inoltrare la ‘soffiata’ alla Polizia di Roma capitale per un intervento immediato.

Raggi, segnalazioni anonime per chi si trattiene per strada. E scoppia la polemica

Ma l’iniziativa ha suscitato subito fortissime polemiche perché è evidente che va a toccare una sfera molto delicata. Quella della privacy che anche in un periodo di forte emergenza rimane sacra. Ma non è solo questo il punto. Infatti le denunce sarebbero ovviamente anonime e molti osservatori temono la delazione. Una sorta di nuova caccia all’untore che spaventa chi ha una mentalità più liberale. Si sono ribellate le opposizioni con in testa Fratelli d’Italia e anche i radicali e il PD sono contrari. Ma forse l’attacco più forte alla Raggi arriva da Italia Viva. Che richiama addirittura il Manzoni e gli anni bui della peste dei secoli passati. Perché si rischia l’istigazione a spiare, e sarebbe veramente molto grave.

Raggi, spia l’assembramento di imbecilli che hai al Comune

 

Italia Viva all’attacco. Le segnalazioni anonime degli untori riportano a secoli bui

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha messo in campo un sistema di segnalazione anonima chiamato SUS. Tutti i cittadini potranno accedere facilmente al servizio e denunciare eventuali assembramenti di gente non autorizzati. Nel marciapiede sotto casa per esempio o in cortile. O magari all’incrocio mentre andiamo a fare la spesa. Tutto ammesso, basta far partire la soffiata e il comune attiverà la Polizia municipale. Ma i dubbi sulla trovata sono tanti. E si rischia una vera e propria caccia alle streghe, o all’untore se preferite. Come avveniva all’epoca della peste. Con sospetti e rancori che nella paura e nell’emergenza possono facilmente farsi strada. Così la pensano i deputati di Italia Viva Roberto Giachetti e Luciano Nobili, che scomodano addirittura il Manzoni per bollare l’iniziativa. Pensavamo che la caccia all’untore durante le pestilenze fosse confinata ai secoli bui del passato, ma purtroppo grazie alla sindaca di Roma Virginia Raggi non è così. Ricordiamo che nei Promessi Sposi anche Renzo venne bollato come un untore e inseguito per le strade di Milano da una folla inferocita. Oggi la stessa situazione rischia drammaticamente di riproporsi. Vedremo se il comune farà retromarcia o se andrà avanti dritto per la sua strada. Ma già si annunciano interrogazioni e ricorsi ai massimi livelli. Perché con la libertà di ognuno di noi non si può scherzare. Nemmeno al tempo del coronavirus.

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