Giorgia Meloni a “Porta a Porta” dà certezze all’Italia: no al Mes e reddito di cittadinanza tutto da ripensare

Il Mes? “L’Italia non accede finché conto qualcosa, lo posso firmare col sangue”, assicura il premier Giorgia Meloni, parlando a Porta a Porta. La ratifica della riforma del Mes “non è un grande tema, ne discuterà il Parlamento. Se siamo gli unici che non approvano la riforma blocchiamo gli altri”, sottolinea poi Meloni. In ogni caso, assicura la leader di Fratelli d’Italia, l’Italia non aderirà al meccanismo europeo di stabilità.
Meloni: sul reddito di cittadinanza dette molte bugie: lo riformeremo per intero
Sul reddito di cittadinanza, secondo il premier, “sono state dette molte bugie. Lasciamo la massima tutela a tutti coloro che non possono lavorare, agli over 60 e a chi è senza reddito e ha minori a carico”, dice. “Sono convinta che uno Stato giusto non mette sullo stesso piano dell’assistenzialismo chi può lavorare e chi non può”, aggiunge Meloni. Riformeremo tutta la materia del reddito di cittadinanza. Vi pare normale che non ci sia il vincolo, per i percettori, di risiedere sul territorio nazionale?”, chiede.

Pos, non è giusto imporre agli esercenti accettare pagamenti per importi bassi
“Sono certa del fatto che non sia giusto imporre agli esercenti di accettare pagamenti per importi molto, molto bassi”, risponde la premier Giorgia Meloni a Porta a Porta, interpellata sul tema dei pagamenti con il Pos. “Abbiamo fatto un emendamento perché ci sia una moral suasion sugli attori di questa vicenda, affinché si mettano d’accordo per azzerare le commissioni al di sotto di determinati importi. Se questo non accadrà, posso considerare quelle commissioni un extra-gettito e utilizzarle per aiutare gli esercenti”, aggiunge.
Clandestini, com’è che hanno i soldi da dare agli scafisti?
“In questi anni abbiamo confuso due materie che non c’entravano nulla l’una con l’altra, il tema dei profughi e quello dell’immigrazione. Abbiamo penalizzato chi voleva rispettare le regole e voleva lavorare qui. Quelli che accogliamo noi sono, molto più banalmente, quelli che hanno i soldi da dare agli scafisti. Non credo che questo sia un modo intelligente di gestire il tema dei profughi e dell’immigrazione”, afferma. “Le partenze vanno fermate, bisogna difendere i confini esterni della Ue”, rimarca Meloni. “Dobbiamo europeizzare quello che ha fatto la Spagna, che ha aperto i Consolati in Africa” per vagliare le richieste d’asilo, suggerisce la presidente del Consiglio.
Da Meloni auguri al popolo ucraino che soffre
Quando andrò a Kiev? “Vorrei fare questo viaggio nei primi mesi del prossimo anno”, dice il presidente del Consiglio. “Devo sentire Zelensky, i nostri uffici diplomatici sono in contatto per sentirci prima di Natale. Voglio fare gli auguri al popolo ucraino, particolarmente in questo momento: questo è il periodo in cui tutte le culture del mondo celebrano la luce, e loro vivono al buio”, aggiunge la leader di Fdi.