Giorgia Meloni con il compagno e la figlia da Papa Francesco: sul tavolo lotta alla povertà, famiglia e immigrati

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Trentacinque minuti di faccia a faccia tra il Papa e il premier Giorgia Meloni ricevuto oggi in Vaticano. Meloni, vestita con un tailleur nero, è arrivata alle 10 insieme al compagno Andrea Giambruno e alla figlioletta Ginevra. La conversazione con il Pontefice è terminata alle 10.35. La lotta alla povertà, la famiglia con particolare riferimento all’inverno demografico, i migranti, l’Ucraina sono stati i temi al centro dei “cordiali colloqui” di Meloni in Vaticano. Il presidente del Consiglio, entrando nella Biblioteca apostolica per l’incontro con il Pontefice, ha detto a Bergoglio: “Qui davvero c’è una infinità da raccontare”.

Il faccia a faccia durato 35 minuti

Quindi ha presentato al Papa la squadra che lavora con lei: “Alfredo Mantovano, il mio sottosegretario alla presidenza del Consiglio. È una persona con la quale lavoro da tanti anni – ha spiegato al Pontefice una sorridente Meloni – grande giurista, grande cattolico”. A sua volta Mantovano ha ricordato al Papa: “Sono stato in questa sala a trovarla qualche anno fa portando i familiari di Asia Bibi”. Quindi è stata la volta dell’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto. Meloni ha poi presentato al Papa il segretario generale di Palazzo Chigi, Carlo Deodato. “Da lui – ha detto a Bergoglio – dipende tutto il funzionamento della macchina”. E ancora il Capo di Gabinetto, Caputi: “Altro grandissimo funzionario della macchina dello Stato italiano – ha spiegato – persona molto onesta e molto capace”.

Presentata la Papa la squadra del premier

Meloni ha poi presentato al Papa D’Alò: “E’ il mio consigliere diplomatico, viene dalla Nato, lunga esperienza, si occupa di rapporti internazionali”. Infine, il generale Federici: “È il mio consigliere militare, persona che ha lunga esperienza in campo militare”, le parole della premier al Papa. Al momento dello scambio dei doni Francesco ha donato a Meloni un’opera in bronzo fortemente simbolica dal titolo “Amore sociale”, raffigurante un bimbo che aiuta un altro a rialzarsi, con la scritta “Amare Aiutare”. In dono anche i volumi dei documenti papali: il Messaggio per la pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020 a cura della Lev, il volume su l’Appartamento Pontificio delle Udienze, a cura della Prefettura della Casa Pontificia e il volume ‘Un’Enciclica sulla pace in Ucraina’.

Meloni ha poi incontrato Parolin e Gallagher

A sua volta, la premier ha omaggiato il Papa con un angelo della sua collezione privata, una copia di “La Santa Messa spiegata ai bambini” di Maria Montessori, del 1955. Poi un volumetto contenente “Il Cantico delle creature” e “I Fioretti” di San Francesco d’Assisi, del 1920. Meloni “si è poi incontrata con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. Sono state sottolineate le buone relazioni bilaterali e parlato di questioni relative alla situazione italiana, con riferimento ai problemi legati alla lotta alla povertà, alla famiglia, al fenomeno demografico e all’educazione dei giovani. Nel prosieguo della conversazione sono state prese in esame tematiche di carattere internazionale, con speciale riferimento all’Europa, al conflitto in Ucraina e alle migrazioni”.