Giornata Mondiale della Balbuzie, Paolo Bonolis in Regione Lazio: “Non più invisibilità, ma diritti e sostegno”

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio con Paolo Bonolis

Più che un convegno, è stato un segnale forte. Un messaggio chiaro: la balbuzie non deve più essere un tabù, né un ostacolo. Alla Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio, nel giorno dedicato alla Giornata Mondiale di Consapevolezza sulla Balbuzie, si è parlato di diritti, di ascolto e di coraggio. A prendere la parola anche Paolo Bonolis, che ha raccontato senza filtri la sua esperienza personale, ricordando quanto la fragilità possa diventare una forza se sostenuta da un contesto capace di capire e includere.

Regione Lazio pronta a varare la prima legge in Italia

Durante l’incontro, il Presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma ha annunciato una novità destinata a lasciare il segno: la prima legge regionale in Italia dedicata alla tutela delle persone con balbuzie. Un testo che mira a favorire la diagnosi precoce, garantire sostegno terapeutico e psicologico, promuovere la formazione del personale scolastico e sanitario e rafforzare l’inclusione sociale e lavorativa. Un passo avanti che potrebbe fare del Lazio un modello nazionale, capace di trasformare una condizione spesso vissuta con disagio in un tema di piena cittadinanza e dignità.

“Proprio oggi, in questa occasione così significativa – ha spiegato Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale – il Lazio ha voluto compiere un passo importante: presentiamo infatti la prima legge regionale in Italia dedicata alla balbuzie.

È un segnale forte: il Lazio vuole essere una regione all’avanguardia, capace di dare risposte concrete e di costruire una rete di sostegno che non lasci indietro nessuno.

E la presenza oggi di Paolo Bonolis, Federico Moccia e Marco Giusti che hanno sempre affrontato con sincerità e ironia la propria esperienza, è un messaggio potentissimo: dimostra che la balbuzie non definisce la persona, e che il talento, la passione e la determinazione possono andare ben oltre qualsiasi ostacolo.

Come istituzioni, abbiamo il dovere di continuare su questa strada: ascoltare, comprendere, intervenire.
Perché ogni voce — indipendentemente dal ritmo o dal modo in cui si esprime — merita di essere accolta, rispettata e valorizzata”.

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio con Paolo Bonolis
Il presidente del Consiglio regionale del Lazio con Paolo Bonolis

Schiuma: “Non più stigma, ma sostegno e consapevolezza”

Tra i promotori dell’iniziativa, anche Fabio Sabbatani Schiuma, capo segreteria del Presidente Aurigemma, ha sottolineato il valore di questa giornata. «È stato un momento di grande valore umano e civile, un segnale di come istituzioni, associazioni ed esperti possano davvero fare squadra per costruire risposte concrete. Il Lazio vuole essere pioniere su questo fronte: la proposta di legge segna un passo decisivo verso una società che non emargina ma sostiene».

Schiuma ha poi sottolineato l’importanza della presenza di Paolo Bonolis all’evento. «La presenza di Paolo Bonolis, che ha raccontato la sua storia, è stata un esempio straordinario di testimonianza autentica. È proprio da qui che bisogna ripartire: dall’ascolto e dalla conoscenza, perché dietro ogni voce che si inceppa c’è una persona che ha solo bisogno di essere compresa, non giudicata».

Dalla scuola al lavoro, un cambio di paradigma

Nel corso del convegno – organizzato dall’Associazione LEA con il patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio – si sono alternati esperti del mondo sanitario, scolastico e lavorativo, insieme a rappresentanti istituzionali come la Sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti (in collegamento video), il Consigliere Rodolfo Lena, la Consigliera capitolina Carla Consuelo Fermariello e l’Assessore regionale Massimiliano Maselli. L’obiettivo è stato quello di costruire un percorso condiviso, che parta dalla scuola per arrivare alla vita adulta, dove la balbuzie non sia più sinonimo di isolamento, ma di consapevolezza.

Con l’annuncio della legge e la partecipazione di volti noti e istituzioni, la Regione Lazio si candida a diventare la prima in Italia ad affrontare la balbuzie in modo strutturale, trasformando una condizione spesso invisibile in una priorità sociale.