Giornata nazionale del cane guida: appello al governo per potenziare le scuole di addestramento

cane guida

L’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) ha dedicato oggi al cane guida per ciechi una giornata nazionale di celebrazione con eventi e iniziative rivolte alla cittadinanza.

L’obiettivo è sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza di questi preziosi accompagnatori e far conoscere i diritti che la legge garantisce a chi decide di muoversi in compagnia di un cane guida. Quest’anno la XVI edizione della giornata vuole mettere al centro le persone che, nel loro piccolo a cominciare dalle famiglie, possono fare molto per donare a un non vedente la possibilità di avere al proprio fianco un amico così meraviglioso e indispensabile.

La giornata nazionale pone infatti l’accento sul far conoscere il percorso di addestramento del cane guida a partire dai “puppy walker” (famiglie affidatarie). Essere ‘famiglie affidatarie’ è una scelta straordinaria d’amore e di solidarietà: nove/dieci mesi di vita insieme al cucciolo, che si concludono con la riconsegna del cane alla scuola per completare il percorso di addestramento. Mesi in cui il cucciolo può apprendere le prime regole della socializzazione e di comportamento in ambienti privati e pubblici. Per queste ragioni, oltre a sottolineare la necessità di potenziare la capacità operativa delle scuole nazionali di addestramento attualmente esistenti e riconosciute, l’Uici invita cittadini e famiglie a donare un po’ del loro tempo e del loro amore per educare i cuccioli di Cani guida e contribuire a regalare a un non vedente la gioia di questo amico speciale.

Il ruolo del cane guida per l’Uici

Al ruolo delle famiglie affidatarie è dedicato l’evento principale delle celebrazioni della Giornata nazionale del cane guida, ospitato dalla scuola di riferimento nazionale per l’addestramento, il centro cani guida per ciechi e polo nazionale per l’autonomia Helen Keller di Messina istituito per volontà dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, con il sostegno anche della Regione Sicilia.

All’incontro di Messina è intervenuto Mario Barbuto (nella foto), presidente nazionale di Uici, Linda Legname, presidente del centro regionale-scuola e polo nazionale Hellen Keller e vice presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, alcune famiglie affidatarie provenienti da tutta Italia, lo scrittore Matteo Restani, giovanissimo autore del libro dedicato al cane guida “Con gli occhi di un cieco”. L’evento si è concluso con la cerimonia di rientro a scuola dei cuccioli affidati alle famiglie che poi completeranno il percorso di addestramento.

In Italia, dove si contano circa 360.000 ciechi assoluti e oltre 1.500.000 persone con deficit visivi gravissimi, l’accesso libero dei cani guida nelle nostre città per ciechi è sancito dalla legge 37 del 1974, integrata e modificata dalle leggi 376/1988 e 60 del 2006. Queste disposizioni consentono al non vedente di entrare in tutti i luoghi aperti al pubblico e di salire sui mezzi di trasporto, senza costi aggiuntivi o limitazioni, fatto salvo l’obbligo della museruola.