“Giù le mani da Piantedosi”: Gasparri in difesa del ministro dell’Interno

“Leggo ancora parole offensive nei confronti del ministro Piantedosi. Non solo da parte di avversari politici, la cosa, anche se senza ragione, potrebbe essere prevedibile, ma anche nell’ambito di cronache giornalistiche che, secondo me, stravolgono la realtà”. Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri.
“Ma quali frasi gravi e disumane ha pronunciato il ministro Piantedosi?”, chiede l’esponente di Forza Italia. “È giusto dire che questi ‘viaggi della disperazione’ – dice ancora Gasparri -non si devono moltiplicare e che i mercanti di persone non devono proseguire nella loro cinica attività. Anche la tragedia di Crotone lo ha dimostrato. Mezzi improbabili, autentici criminali, che speculano sulla disperazione di chi dà loro dei soldi per affrontare dei viaggi incredibili. Sorprende poi che nessuno si faccia una domanda molto semplice. Ma perché questa barca non si è accostata a uno degli approdi della Grecia che sembra avere costeggiato per molti giorni? Anche la Grecia fa parte dell’Unione Europea. Anche la Grecia può rappresentare un punto di approdo. Perché proseguire una navigazione pericolosa in condizioni meteo marine avverse? Di questo nessuno fa cenno in nessuna cronaca”.

“Piantedosi – prosegue il senatore azzurro – ha detto delle cose più che condivisibili. L’Italia peraltro, anche con la regia di Piantedosi, ha varato un piano di accoglienza per altri 80mila stranieri. Non possono certo essere 250mila l’anno i clandestini da accogliere in Italia. Occorre disponibilità all’accoglienza ma anche maggiore severità nel controllo dei nostri confini. È un’antica questione. Che la demagogia di troppi non ci indurrà ad affrontare in maniera diversa. La solidarietà possibile, la sicurezza necessaria. Questo il binomio – conclude Gasparri – da tenere ben presente in ogni momento”.
– E in corso al Palamilone di Crotone l’identificazione di altre vittime del naufragio di domenica mattina. Poco fa sono arrivati altri parenti delle vittime alla ricerca dei propri cari. Al momento su 68 vittime accertate sono state identificate 58 persone. Oggi ci sarà una preghiera per le vittime .