Giubileo dei Giovani 2025, al via i primi deflussi da Tor Vergata: migliaia in cammino verso Anagnina

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Dopo una mattinata di preghiera, sono ufficialmente iniziati i primi deflussi dei pellegrini da Tor Vergata, dove questa mattina si è svolta la Messa conclusiva del Giubileo dei Giovani 2025, presieduta da Papa Leone XIV. Le prime comitive di ragazzi stanno lasciando l’area passando per i Varco 1 e Varco 2, i principali punti di uscita predisposti lungo il perimetro nord e sud dell’area evento.

Il flusso, seppur ancora contenuto, è monitorato minuto per minuto dalla Sala Grandi Eventi della Questura di Roma, che sta coordinando l’intero dispositivo di sicurezza e viabilità predisposto per gestire in modo ordinato e sicuro l’uscita di oltre un milione di persone.

Il ritorno dei pellegrini verso la città

La stazione metro di Anagnina è il principale nodo verso cui si stanno dirigendo i primi gruppi di pellegrini. Si tratta soprattutto di comitive organizzate, provenienti da varie diocesi italiane e internazionali, che hanno partecipato fin dalle prime ore del mattino alla grande celebrazione.

Per facilitare l’uscita e evitare congestioni, è stato attivato un piano di deflusso scaglionato, che prevede l’apertura progressiva dei varchi e l’impiego di centinaia di operatori delle forze dell’ordine, volontari della Protezione Civile e personale Atac. Sul posto sono presenti anche decine di mezzi di soccorso e punti di assistenza sanitaria. “L’obiettivo – spiegano fonti della Questura – è garantire un deflusso sicuro, senza incidenti né sovraffollamenti, anche grazie al comportamento molto collaborativo dei partecipanti”.

La gestione dell’evento: sicurezza, logistica e prevenzione

Il Giubileo dei Giovani rappresenta uno stress test importante per Roma, non solo per la portata dell’evento in termini numerici, ma anche per le esigenze di sicurezza pubblica, trasporto e ordine urbano. Il piano predisposto dalla Prefettura, in collaborazione con Comune di Roma, Polizia, Vigili del Fuoco, 118 e aziende di mobilità, prevede: la presenza di oltre 3.000 agenti dislocati nei punti sensibili; l’attivazione di torrette di osservazione e telecamere intelligenti per il monitoraggio continuo; l’istituzione di linee bus-navetta e corse potenziate della metropolitana.

Dopo la celebrazione, il ritorno a casa: “Ma resterà un ricordo indelebile”

Nonostante la fatica, il caldo e le lunghe attese, molti giovani lasciano Tor Vergata con un senso di gratitudine e rinnovata speranza. Per tanti di loro, si tratta della prima esperienza di un evento di questa portata, vissuto all’insegna della fratellanza, spiritualità e partecipazione collettiva. “Porterò a casa la gioia di essere parte di qualcosa di grande – racconta Martina, 19 anni, di Milano – e la forza delle parole del Papa, che ci ha invitato a vivere in modo autentico”.

Con il deflusso iniziato, ci si prepara ora alla fase più delicata dell’organizzazione logistica: garantire il rientro ordinato e sicuro di centinaia di migliaia di persone, alcune dirette verso le stazioni ferroviarie, altre attese da pullman, e molte in transito verso aeroporti e strutture di accoglienza.