Giubileo, la metro A cade a pezzi ma Giulio Agricola cambia nome per i turisti
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Il Giubileo come occasione turistica non soltanto per il centro storico della Capitale ma anche per le periferie romane. Con questo spirito cambierà nome la fermata “Giulio Agricola” della Metro A e diventerà “Giulio Agricola, Parco degli Acquedotti”. La proposta arriva dalla presidente della commissione Cultura di Roma, Erica Battaglia del Partito democratico, ed è oggetto di una mozione che sarà discussa la prossima settimana in consiglio comunale.
Obiettivo turismo
L’obiettivo è quello di incoraggiare lo spostamento dei flussi di visitatori nell’anno giubilare – quando si stima che nella Capitale arriveranno 70 milioni di persone tra turisti e pellegrini – verso le mete naturalistiche e di rilievo archeologico ai margini della città in modo da favorire un ritorno anche nelle aree di periferia. Il Parco degli Acquedotti, polmone verde del quadrante sud est della Capitale, è un crocevia della rete idrica dell’antica Roma e, all’interno del Parco Regionale dell’Appia Antica, si estende su un’area di 240 ettari. Si tratta quindi di un vero e proprio percorso verde dentro il quartiere Appio Latino, il quale abbraccia la Regina Viarium costellata da numerose pre-esistenze archeologiche che raccontano lo sviluppo di Roma dagli albori a oggi, e che arriva fino a via delle Capannelle e allo snodo ferroviario della Roma-Cassino-Napoli.
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La proposta della Battaglia
Negli anni attorno al Parco si sono sviluppate diverse attività e attrazioni: dai punti ristoro alle piste ciclabili. “Riteniamo – prosegue Battaglia – che il Giubileo debba essere una grande occasione di rilancio anche per le periferie e per questo, ma anche per incoraggiare lo sviluppo di un’area che è cresciuta in termini di attrattività in questi anni grazie allo sforzo di coloro che ci vivono, chiederemo all’Aula di modificare il nome della fermata. Vogliamo che i turisti e i pellegrini in visita a Roma durante il Giubileo possano sapere, viaggiando a bordo dei treni della metropolitana, che c’è un’importante attrazione a sud della città”. Il principio è lo stesso con il quale sono indicati i Musei Vaticani alla fermata “Ottaviano” e il Parco dell’Appia Antica alla fermata “Colli Albani”, sempre sulla Metro A.
Il documento
Il Parco degli Acquedotti infatti ha come ingresso principale via Lemonia e la fermata più vicina è proprio quella di Giulio Agricola. Il documento, sottoscritto anche da Lista Civica Gualtieri e Sinistra Civica Ecologista, impegnerà l’assessore alla Mobilità, Eugenio Patané, a promuovere l’iter necessario a procedere alla nuova denominazione della fermata e sarà discusso in Aula Giulio Cesare tra martedì 9 e giovedì 11 gennaio, compatibilmente con i tempi necessari all’approvazione degli atti all’ordine dei lavori.