Piazza Venezia occupata da 150 furgoni, e ambulanti che hanno invaso diverse zone del centro di Roma. Si infiamma la protesta contro la scelta della giunta Raggi. Di scavalcare la normativa nazionale che ha previsto una proroga delle licenze fino al 2032. E di procedere senza indugio a mettere a bando i titoli. Con il risultato che dopo il 31 dicembre 2020, è tutto fermo. Compresi gli uffici, che non possono procedere ad assegnare le piazzole in rotazione e i rinnovi. La Raggi ha motivato la sua scelta con la volontà di aprire al mercato, e di evitare anche in questo settore situazioni di maggior favore o di monopolio. E ha agito avendo acquisito un parere dell’Autorita’ garante per la concorrenza e per il mercato. Ma gli ambulanti regolari e la Confcommercio sono scesi sul piede di guerra. Così si gettano centinaia di famiglie sul lastrico, il succo della protesta. E poi, sempre secondo la categoria una pronuncia dell’Autorita’ non può autorizzare a disapplicare una norma nazionale. Insomma, adesso tra il Comune e gli ambulanti è battaglia. Al grido di ‘La Bolkestein non si applica ai mercati’. E lo scontro sembra essere solo all’inizio.
Ambulanti in questi minuti a Piazza a Venezia. La Raggi non ci vuole, ma noi siamo in regola e paghiamo le tasse
Ancora una protesta degli ambulanti nella Capitale. Dopo lo stop alla proroga delle licenze da parte della sindaca Virginia Raggi, la categoria è sulle barricate da giorni. Questa mattina è in corso l’ennesimo sit in, stavolta in piazza Venezia. Circa 150 furgoni hanno occupato la rotonda impegnando almeno 20 pattuglie di Polizia Locale, per regolare la viabilità.“La sindaca non ci vuole in strada, dove l’ambulante lavora da sempre pagando le tasse” scrivono sui social i partecipanti. “E allora le nostre attività resteranno chiuse”. Una sorta di sciopero delle bancarelle romane, dopo l’ultima maxi protesta di venerdì scorso sotto il dipartimento Commercio di via dei Cerchi. Le richieste degli ambulanti all’amministrazione sono chiare. Applicare la legge nazionale. E per l’effetto concedere la proroga della validità dei titoli fino al 2032.E la stessa viceministra dell’Economia M5s Laura Castelli ha convocato la Raggi in seguito alle pesanti proteste dei commercianti. Ma per ora dal Campidoglio stanno tirando dritto. Con la protesta che ormai è arrivata a lambire la scalinata di Palazzo Senatorio. Un braccio di ferro difficilmente comprensibile, in piena pandemia. Per una battaglia che sembra diventata una questione di principio. Dietro alla quale però ci sono centinaia di lavoratori e famiglie. Ecco, questo chi governa Roma non dovrebbe mai dimenticarselo.
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