Gli ambulanti chiedono aiuto a Comune e Regione. Prima del TAR del 14 dicembre

Gli ambulanti sono in agitazione. Perché si avvicina l’udienza davanti al TAR del Lazio, fissata per il prossimo 14 dicembre. Nella quale si deciderà gran parte del destino della categoria. Se cioè le licenze vadano messe a bando, come chiede l’Europa. E per effetto della ‘famigerata’ direttiva Bolkestein. O se prevalga la legge italiana. Che ha previsto una proroga, almeno fino al 2033. Un tema molto delicato,  e il sindacato ANA UGL si è fatto sentire. Con una lettera aperta, indirizzata al sindaco Gualtieri, all’assessora al commercio Monica Lucarelli, al presidente della commissione consiliare attività produttive e al governatore Zingaretti. Chiedendo di prendere una posizione chiara, ma formale. Un atto da poter magari depositare in udienza. Per chiedere un rinvio, e non rischiare una sconfitta giudiziaria. Che verosimilmente rischierebbe di pregiudicare ogni ulteriore iniziativa.

La lettera aperta alle istituzioni del sindacato nazionale ambulanti della UGL. Siamo 177 mila, aiutateci

Gli ambulanti chiedono il rispetto della normativa nazionale vigente. Un criterio stabilito dalla Legge 17 luglio 2020 n. 77, dalle Linee Guida emanate dal Ministero delle Finanze con Decreto Ministeriale del 25 novembre 2020 e infine dalla Delibera Giunta della Regione Lazio del 22.12.2020 n. 1042.

“Più volte abbiamo ascoltato le vostre parole circa la volontà di rispettare la normativa nazionale che stabilisce il rinnovo delle concessioni, e questo ci conforta – si legge nella lettera aperta di ANA UGL -. Solo una decisione formale che abbia questa portata giuridica e amministrativa potrà salvare le concessioni degli operatori ambulanti di Roma Capitale. Dal  rischio che il TAR del Lazio si pronunci negativamente sui ricorsi presentati e quindi blocchi definitivamente il processo di rinnovo delle concessioni non solo a Roma ma in tutta l’Italia”.

Secondo i firmatari infatti, “la posta in gioco con i ricorsi che si discuteranno al TAR del Lazio il 14 dicembre non riguarda solo il destino delle concessioni degli ambulanti di Roma Capitale. Ma riguarda il destino ed il futuro delle concessioni delle 177.000 piccole attività ambulanti di tutta l’Italia”