Gli amichetti rossi di Hamas escono alla scoperto. E sono pure senza vergogna

Hamas

Senza vergogna, escono allo scoperto come funghi dopo un temporale o come altre specie meno nobili, gli amichetti rossi di Hamas. Tra i primi a esternare il loro delirio contro Israele giustificando i terroristi che hanno decapitato anche i neonati, c’è stato Patrik Zaki. Sì, proprio lo studente egiziano dell’università di Bologna che si è laureato senza parlare una parola d’italiano, ma che conosce alla perfezione l’alfabeto della infamia e della vergogna. Insulti a Israele e al suo premier, giustificando i terroristi di Hamas.

Per lui e per le sue sorti in carcere da dissidente, l’Italia si è mossa a compassione, ma lui la compassione non pare conoscerla. Anzi, ha vomitato veleno contro il governo israeliano e non una sola parola di commozione o solidarietà per le vittime innocenti. Zaki non è solo. L’idolo della sinistra nostrana è in nutrita compagnia. Chiedete, ad esempio, a Mia Diop, giovane esponente del Pd di origine africana e membro dell’assemblea nazionale dei dem.

“Sempre dalla stessa parte” e poi una bandiera con scritto “Antifascismo – Antisionismo” e nessun riferimento e condanna della violenza di Hamas. Il post su Instagram di Mia Diop fa il paio con quello del compagno Zaki. “Grazie all’associazione Livorno-Palestina per tenere viva l’attenzione sulle condizioni del popolo palestinese. Per Khaled e tutti i prigionieri politici detenuti illegittimamente”, si legge nel post di Diop in riferimento ad una manifestazione dell’associazione Livorno-Palestina che si è tenuta sabato scorso nella città labronica.

A Roma i collettivi di estrema sinistra si sono già schierati con Hamas senza se e senza ma, per non parlare delle imbarazzanti collusioni del M5s, come ha denunciato Il Foglio. Per giustificare l’intifada grillina, come è stata definita con un brillante titolo giornalistico, è dovuto intervenire “l’avvocato del popolo” Giuseppe Conte. Il leader M5s si è trincerato dietro fumose dichiarazioni di facciata. Il campo largo di Conte e Schlein almeno da una cosa è accomunato: dalle imbarazzanti simpatie per Hamas.